La nostra proposta, formata di quasi 200 emendamenti, costituisce nel suo insieme una controRiforma Gelmini e prevede un investimento molto più importante, tale da compensare i tagli per quasi 8 miliardi di euro avvenuti durante gli anni di governo Berlusconi. Dal punto di vista dei contenuti, oltre all’abolizione del finanziamento pubblico agli istituti privati, la cancellazione del numero chiuso, per l’anno in corso, per l’ingresso nelle università e lo stop alle distorsioni del fenomeno dei diplomifici, proponiamo l’assunzione di tutto il personale necessario per coprire l’organico di cui il mondo dell’Istruzione ha bisogno. A tale scopo indichiamo due strade percorribili per porre fine alla piaga del precariato: apertura delle graduatorie di reclutamento o concorso per tutti gli insegnanti abilitati e interruzione di tutti i percorsi abilitanti e concorsuali, fino all’assorbimento dell’organico precario esistente.