Una persona informata è una persona libera
BIOGRAFIA
Autore del libro “Educazione diffusa. Per salvare il mondo e i bambini.” scritto a quattro mani con il prof. Paolo Mottana, dell’Università Bicocca di Milano. Coordinatore per il M5S della ricerca di previsione Cultura 2030 condotta dal prof. emerito Domenico De Masi. Già Presidente del Gruppo Parlamentare M5S della Camera dei Deputati, già Presidente della Commissione Cultura, Scienza ed Istruzione, due volte parlamentare e attualmente membro del comitato nazionale Istruzione e Cultura per il M5S. Ingegnere informatico, coach, consulente di informazione e comunicazione, social media manager, docente di Elettronica.
Possiedo un Master in Coaching ed ho all’attivo 170 ore di formazione sui temi della comunicazione, del carisma, del potere della voce, del pubblico speaking e dell’eccellenza linguistica.
Il mio percorso di vita è stato dalla parte dei deboli, delle ingiustizie e del pianeta mi ha condotto ad occuparmi di alcune delle sfide più importanti di questi anni.
Sono autore del più grande processo europeo di ripubblicizzazione del servizio scolastico che ha coinvolto più di 12mila lavoratori cancellando un pezzo di privatizzazione della scuola. Sono ideatore dei Patti di Comunità Educante siglati tra ANCI e Ministero dell’Istruzione. Creatore della Card Cultura per 160mila famiglie con minori a rischio, per contrastare la povertà educativa e sostenere il mondo culturale.
In questi anni ho sostenuto l’introduzione dell’intelligenza emotiva nella formazione per i docenti e gli studenti come misura utile anche a prevenire bullismo e cyberbullismo.
Primo firmatario della proposta di legge per l’accesso aperto all’informazione scientifica approvata alla Camera in attesa di approvazione al Senato. Primo firmatario della risoluzione approvata sui finanziamenti dei siti culturali dei 9 comuni della Buffer Zone di Pompei. Promotore della proposta di legge per chiedere un risarcimento ai risparmiatori truffati dalle società private vigilate da Consob e Banca D’Italia.
Padre di tutte le iniziative governative sui Patti Educativi Territoriali come definite nelle proposte di legge depositate: “Istituzione dei nuclei per la didattica avanzata e introduzione di progetti di scuola aperta e di scuola diffusa negli istituti scolastici di ogni ordine e grado” (886) e “Istituzione dei patti educativi di comunità per contrastare la povertà educativa e l’abbandono scolastico e per ridurre i fattori di disagio sociale e di devianza dei minori” (2588).
Ho scritto a quattro mani un libro intitolato “Educazione diffusa” insieme a Paolo Mottana, docente di filosofia dell’educazione all’Università Bicocca di Milano. Un viaggio nel mondo dell’infanzia volto a seminare una trasformazione nel mondo educativo che faccia da traino ai cambiamenti necessari da avviare all’interno della società.
Entro a far parte delle Istituzioni nel 2013 come Deputato della Repubblica e svolgo il mio lavoro all’interno della Commissione Cultura come Capogruppo e sono stato relatore della Proposta di legge per abbassare le tasse universitarie.. Ho vissuto e vivo questa esperienza come un viaggio in continua evoluzione, ma rimanendo ben radicato alle mie radici e al mio vissuto. Credo che avere accesso alla cultura rappresenti un diritto inalienabile e uno strumento di evoluzione per ogni cittadino e ogni bambino.
Dopo una laurea in ingegneria informatica, una tesi sperimentale al CNR sul dialogo tra oggetti intelligenti e un master per l’insegnamento in elettronica ho svolto la professione di insegnante.
I miei viaggi di cooperazione in Kenya e Messico e il mio percorso da attivista sociale sui temi ambientali ed economici, hanno delineato i tratti del mio percorso nelle istituzioni, da sempre volto al contrasto della sopraffazione e delle ingiustizie sociali. Credo nella cultura, nella condivisione del sapere, credo nel protagonismo dei bambini. Dal 2001 è impegnato sui temi di una gestione pubblica dell’acqua ed ho contribuito alla mobilitazione nazionale che porta al referendum del 2011 attraverso il quale il popolo italiano sceglie la strada dell’acqua pubblica.
Ho difeso la mia terra da sversamenti di rifiuti illegali nel Parco Nazionale del Vesuvio durante il governo Berlusconi. Ritengo che la transizione ecologica debba partire da ogni cittadino con l’attivismo sociale, con il consumo critico e solidale, con gli acquisti a chilometro zero, con la creazione di spazi verdi e culturali, con l’utilizzo di bici nella mobilità urbana, marciando per la pace , studiando, approfondendo e unendosi in battaglie comuni per salvare l’esistenza dell’essere umano su questo pianeta.