In questi anni lo sforzo del governo nel migliorare il livello essenziale dei fabbisogni dei più poveri, gli anziani e i disabili è stato enorme.
Solo l’anno scorso nella Legge di Bilancio siglammo un corposo incremento del Fondo di Solidarietà Comunale per il finanziamento da parte degli Enti locali dei servizi sociali e degli asili nido. Nello specifico 3,6 miliardi complessivi furono indirizzati ai servizi sociali fino al 2029.
Scarica qui la tabella per leggere i dati del tuo comune: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/09/01/21A05173/sg
Sono rammaricato di ciò che è accaduto a San Giorgio a Cremano ma sull’ interruzione delle attività di supporto per i bambini disabili in alcune scuole non fa bene il sindaco a dare responsabilità al Ministero dell’Istruzione che si occupa di assegnare alle scuole gli insegnanti di sostegno, aumentati tra l’altro durante l’esperienza di governo. E’ vero invece che il Ministro del Lavoro Orlando non ha ben distribuito le risorse aggiuntive per gli assistenti alla disabilità perchè non ha adoperato i criteri della commisione al Ministero dell’Economia sui fabbisogni standard che ha superato il criterio della spesa storica grazie alla volontà del M5S.
San Giorgio a Cremano ha ricevuto 3.387.094,69 euro per il 2021 per le politiche sociali che possono e devono essere usate anche per l’assistenza ai disabili. Il fondo parte dal Ministero dell’Istruzione ed è aggiuntivo a tutte le risorse che il comune ha avuto ed ha visto aumentare grazie agli interventi strutturali che il M5S ha deciso di fare, per il riparto della spesa e per rendere il fondo strutturale per 10 anni.
Il metodo di ripartizione che aiuta maggiormente le fasce e i territori più deboli , tra cui il sud Italia, non sempre viene usato allo stesso modo da tutti i ministeri creando così disuguaglianze. Per questo nella prossima legge di bilancio inseriamo una nuova norma che obbliga tutti i ministeri ad utilizzare lo stesso criterio di riparto. Per il bene dei cittadini di San Giorgio a Cremano sono a disposizione dell’istituzione comunale e del sindaco Zinno se vorrà un confronto istituzionale