75 milioni di euro per l’adattamento ai cambiamenti climatici nei siti Unesco

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Grazie al grande lavoro del ministro Costa, avremo un nuovo programma di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici a favore dei comuni di siti Unesco di interesse naturalistico e dei parchi nazionali per il triennio 2021-2023. Nel corso del mese di febbraio verrà predisposto il bando al quale i comuni aventi diritto potranno fare riferimento e preparare i progetti.

In coerenza con le raccomandazioni UNESCO rispetto alle pressioni antropiche, anche indirette, su aree riconosciute per il loro valore naturalistico e per l’equilibrio tra uomo e ambiente, e in linea con il sistema di governance “bottom-up” da sempre prediletto in ambito internazionale, al centro delle attività del Programma sono gli Enti di governo più vicino al territorio.

Le misure sono centrate sulla necessità di tutelare gli ecosistemi terresti delle aree e dei siti internazionalmente protetti, in questo caso dal sistema UNESCO nel quadro delle classificazioni su indicate, e saranno volte a finanziare interventi di: riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra (anche attraverso azioni di forestazione ove opportuno), efficientamento energetico, mobilità sostenibile e dolce, sviluppo energie rinnovabili e di idonei mezzi e strutture per il monitoraggio, il controllo e il contrasto dell’inquinamento.

Ecco il piano di intervento:

Missione: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente;

Programma: Tutela e conservazione della fauna e della flora e salvaguardia della biodiversità e dell’ecosistema marino;

Azione: Tutela e gestione delle aree naturali protette e tutela del paesaggio;

Per raggiungere le seguenti finalità:

1) Interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici e di riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, anche attraverso azioni a sostegno della gestione forestale sostenibile, ove opportuno;
2) Interventi di efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico nella disponibilità degli enti locali rientranti nell’ambito dei perimetri ed in seno alle Comunità riconosciute dall’UNESCO e realizzazione di impianti di piccola dimensione di produzione di energia da fonti rinnovabili;
3) . Interventi per la realizzazione di servizi e infrastrutture di mobilità sostenibile e di idonei mezzi e strutture per il monitoraggio, il controllo e il contrasto dell’inquinamento;