Le mie riflessioni sul futuro del Paese: la mia intervista per “Cronache di Napoli”

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Onorevole, ultimato il primo giro di consultazioni col premier incaricato Draghi. Lei, così come altri suoi colleghi, a caldo si è detto contrario. Invece Crimi oggi è sembrato più che possibilista…

Io resto scettico, voglio vedere le carte. Draghi è una figura italiana di spessore, di competenza ed esperienza ma è una figura che ha fatto scelte lontane dalla nostra storia politica. Noi vogliamo continuare a fare scelte politiche nette come fatto finora. Con il Conte 1 e la Lega abbiamo dato vita al reddito di cittadinanza, lo spazza-corrotti, il codice rosso, il decreto dignità, il taglio della tassazione per le partite Iva. Con il Conte 2 il M5S ha rafforzato la tutela dei più poveri, bloccato i licenziamenti, le trivellazioni, finanziato a fondo perduto le piccole e medie imprese, realizzare il superbonus 110 per cento, investito su scuola e sanità pubblica, iniziando a rilanciare le infrastrutture e ottenendo 209 miliardi dall’Europa con il blocco dei vincoli di bilancio. A me sarebbe piaciuto fare alcune domande a Draghi che sono le stesse che si fanno i cittadini. Draghi sa tenere alla larga i poteri forti dai 209 miliardi europei ottenuti dal M5S e da Conte? Perchè questi sono i soldi dei cittadini che stanno soffrendo da marzo del 2020 a causa di questa pandemia. E poi visto che Draghi è stato autore nel passato delle privatizzazione mi chiedo se è disponibile ad un ritorno della presenza del pubblico ad esempio nella gestione dell’acqua e della sanità. Solo dopo passerei all’agenda futura con il rafforzare il reddito di cittadinanza, mantenere la barra dritta sulla giustizia, studiare un contributo dei super ricchi, la riforma rai e il conflitto di interessi.

Cos’è successo in assemblea? Come sbroglierete la matassa?

Innanzitutto noi andiamo fieri di quello che abbiamo fatto in 2 anni e mezzo di governo. Abbiamo fatto scelte nette e coraggiose. Finora l’Italia ha dato risposte nella Pandemia che hanno fatto scuola per gli altri paesi o ci hanno visto primeggiare in diversi ambiti dai vaccini alla quantità di risorse ottenute dall’Europa . Germania e Inghilterra paesi che solitamente sono presi a modello non hanno performance migliori delle nostre, anzi . Quindi come gruppo di maggioranza relativa non possiamo sottrarci dal proporre la nostra visione innovativa per il Paese perchè noi siamo la New Generation con una classe politica di 40enni con 10 anni di politica e competenze professionali sulle spalle. Leggeremo le conclusioni di Draghi dopo questa prima consultazione.

Quali le ‘condizioni’ indispensabili per l’appoggio a Draghi?

In questi anni abbiamo fatto sempre delle scelte nette, dal taglio dei parlamentari alla legge anticorruzione e il M5S sta in un governo solo se continua a poter fare scelte politiche di cambiamento del Paese su temi strategici della nostra agenda: economia green e digitale, investire su scuola, cultura e distretti turistici connessi dalle necessarie opere infrastrutturali, difendere chi scivola verso la povertà a partire dai bambini e mettere in campo tutte le personalità più in vista e di maggior qualità e spessore del M5s. La nostra storia di oltre 10 anni è ormai capace di esprimere profili alti per un nuovo esecutivo

Come vive l’idea di trovarsi nuovamente in maggioranza con la Lega?

Mi preoccupa che ci siano dei negazionisti della Pandemia al governo per gestire una fase così delicata del Paese
Quanto inciderà la base sulla decisione finale? Ci sarà la votazione su Rousseau?

Deciderà il capo politico ma io auspico che ci sia un coinvolgimento di tutti gli iscritti del M5S. E’ utile per ricordare che ogni proposta deve dare soluzioni ai cittadini che stanno scivolando nella povertà, che devono proteggere il loro lavoro, che devono far vivere le loro piccole imprese

Quando sceglierete i componenti dell’organo collegiale? Lei presenterà la sua candidatura?

Prima bisognerà votare il cambio di statuto che prevede una riforma che chiedo dal 2017 insieme a tantissimi portavoce del M5S: sostituire il capo politico con un organo collegiale, poi farò le mie valutazioni, mi piace agire e fare scelte collettive non individuali e confrontarmi con le istanze che arrivano dal basso.

L’alleanza col PD e Leu alle Amministrative, anche a Napoli, dipende da quanto succederà a Roma o non è in discussione?

Bisogna avere gran rispetto del territorio e dei percorsi che si fanno dal basso. L’alleanza intorno a Conte ha funzionato e da pochi giorni Conte ha dichiarato che continuerà ad essere impegnato in politica, se nasce sul locale qualcosa dello stesso spessore va sostenuto. Ricordiamoci che questa crisi è stata costruita da Matteo Renzi che aveva come obiettivo anche colpire un’alleanza che stava costruendo un’ecosistema politico sano e forte e iniziando a curare l’Italia dalle enormi ferite del passato.