Immaginate una scuola con mense scolastiche biologiche, con distributori automatici e bar scolastici che somministrano prodotti alimentari sani. Immaginate libri scolastici digitali gratuiti per gli studenti e attività in lingua inglese già nella scuola dell’infanzia.
State facendo uno sforzo inutile. Non c’è bisogno di immaginare perché tutto questo è già legge! Sono proposte del Movimento 5 Stelle approvate nel 2013 nel decreto Carrozza. Ma il Governo, invece di metterle in pratica, resta con le mani conserte. Attua la “strategia del gambero” e così, un altro anno è stato perso.
E’ quello che scopriamo con la risposta del sottosegretario del Ministero Dell’istruzione all’ interrogazione a prima firma Gallo.
Relativamente all’introduzione dei prodotti bio nelle scuole, sostanzialmente il sottosegretario non ha fornito risposte, ma per fortuna alcuni comuni si stanno adeguando all’obbligo di legge. Riguardo invece a provvedimenti atti a limitare la diffusione dello junk food nei nostri istituti scolastici, nessuna misura pratica è stata messa in campo. Per quanto riguarda la possibilità da parte delle scuole di realizzare testi digitali, le linee guida del ministero saranno emanate entro la fine dell’anno , mentre l’insegnamento dell’inglese nella scuola per l’infanzia fa parte delle misure contenute nel programma ‘la buona scuola’. Il che significa che per vederne l’applicazione bisognerà aspettare almeno il prossimo anno scolastico.
Dulcis in fundo: 10 milioni di euro per la formazione dei docenti scompaiono dal bilancio del 2014 e vengono rimandati. Ma la formazione dei docenti non era priorità del governo? Questo è la vera stoffa di chi fa solo chiacchiere e non riesce neanche ad applicare le leggi già esistenti e le piccole rivoluzioni introdotte dal M5S.
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