Le scuole resteranno sporche perchè bisogna privatizzare

lsumiur
Al ministero mi hanno raccontato che l’istanza del #M5S di internalizzare il servizio e stabilizzare i lavoratori non è la soluzione che piace alle parti sociali. ANCI, sindacati confederali, etc.
Ho l’impressione che ormai queste cosiddette “parti sociali” non rappresentano più nessuno e per questo in aula mostreremo quanti cittadini hanno smesso di delegare e in questi mesi hanno dato vita a forme di partecipazione avanzate, mostrando petizioni e le mozioni approvate da decine di comuni.

Il nuovo decreto della #Giannini sulle pulizie della scuola aggiunge risorse non per garantire una più efficacia pulizia nelle scuole ma per la cassa integrazione fino a Luglio. Genitori e studenti dovranno rassegnarsi alla sporcizia. I lavoratori resteranno in un limbo in attesa di nuovi appalti per la manutenzione. Da fonti giornalistiche risulta un investimento di 450 milioni. Tenetevi stretti: mezzo miliardo del piano dell’edilizia scolastica di #renzie sarà un regalo alle ditte di pulizia e alle cooperative che fino a qualche giorno fa erano rappresentate dal ministro del lavoro #poletti . La mano armata di ditte e cooperative sono i sindacati confederali con buona pace della stabilizzazione dei lavoratori che per il #pd e #renzi possono restare precari a vita. Questi soldi tra l’altro non verranno estratti dal cilindro e tutto lascia presagire che li sottrarranno ai comuni e alle province mutate geneticamente in citta metropolitane.

Dietro tutto questo c’è un pericoloso progetto di privatizzazione della scuola. La #Giannini in commissione Cultura alla Camera ha elogiato il modello degli appalti esterni dei servizi. Lo stesso modello che applicato alla sanità ha prodotto la chiusura di ospedali e presidi sanitari e in alcune regione anche l’infiltrazione di organizzazioni criminali

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