Costruire insieme il sapere è la modalità vincente

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Altro intervento sul decreto istruzione che stiamo portando avanti è quello di abbassare i costi delle famiglie attraverso la costituzione di biblioteche virtuali con libri digitali.
Sulla base di esperienze che già esistono in Italia, siamo favorevoli ad iniziative quali “Book in Progress”, ovvero un certo numero di scuole che hanno creato una rete tra docenti che collaborano fra loro elaborando libri digitali. Non si tratta di testi cartacei che diventano digitali, bensì di libri che nascono con una multimedialità integrata di qualità per l’apprendimento.
La costruzione di questi libri digitali, all’interno delle scuole, avviene tramite un processo di apprendimento che non è più frutto del trasferimento del sapere da parte dell’insegnante, modalità così vecchia e così negativa che spesso ci ritroviamo difronte studenti che non riescono ad acquisire competenze e saperi; studenti e docenti collaborano insieme nel progettare il proprio libro di testo, lavoro vagliato scientificamente da docenti presenti in rete e che mettono in piedi un testo qualitativamente elevato. Dai test INVALSI, che noi critichiamo, emerge che questa rete di scuole presenta una preparazione del 10% sopra la media.

L’apprendimento non è più legato al supporto quale potrebbe essere il libro, l’apprendimento è legato alla modalità, e la modalità di costruire insieme il sapere è la modalità vincente!

Contro una proposta del genere c’è un’intera lobby dell’editoria e dei prodotti scolastici che si oppone. Ma dalla nascita del libro digitale nascono lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali, quali la produzione di applicazioni e servizi.
Se anzicché incentivare, freniamo sempre un mercato che potrebbe esplodere in altro senso ci ritroveremo difronte ad un’Italia che non riuscirà ne a svilupparsi ne a proporre soluzioni interessanti per i cittadini.

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