Bloccati i camion verso le discariche

COMUNICATO STAMPA

Il Movimento a cinque stelle dichiara la propria vicinanza e l’impegno a sostenere l’azione dei comitati civici e dei cittadini liberi che da anni lottano contro le discariche aperte nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Programma sui Rifiuti e sulla Partecipazione

L’ultima disperata protesta risale alla notte di venerdì 19 marzo, dove circa trecento persone dei comitati civici e liberi cittadini, hanno manifestato a ridosso delle discariche di Terzigno la loro indignazione.

Il corteo di persone dopo aver raggiunto l’ingresso delle discariche ex SARI e Cava Vitiello (una delle cave più grandi d’Europa), per tenere un’assemblea straordinaria sulla drammatica situazione ambientale e sanitaria, ha deciso di bloccare l’accesso dei camion contenenti i rifiuti da depositare nelle discariche vesuviane, la cui designazione risale al governo Prodi, aperte successivamente insieme a molte altre da Berlusconi per risolvere la crisi rifiuti.

I manifestanti hanno interdetto l’accesso dei veicoli per due ore, fino all’una di notte, prima dell’arrivo della polizia che arrivava sul posto in assetto antisommossa per placare subito gli animi degli abitanti del luogo, i quali la accoglievano con un sarcastico ed impotente applauso senza opporre resistenze, in un surreale scenario di disperazione e di esalazioni provenienti dagli enormi cumuli di rifiuti (si calcola che mediamente circa dieci camion in un’ora, vi transitano e sversano rifiuti).

“È assurdo che si continui con la distruzione del territorio mascherandola da soluzione al problema dei rifiuti creato dalle stesse persone – dichiara Luigi Gallo, candidato locale del Movimento a cinque stelle – il MoVimento denuncia l’inadeguatezza del programma di smaltimento dei rifiuti solidi urbani attualmente adottato in Campania. Tale programma, promette il falso recupero di energia dai rifiuti mediante incenerimento e il continuo seppellimento di rifiuti in enormi discariche, persino in un’area protetta come quella del Parco Nazionale del Vesuvio. Il presunto recupero di energia offerto è inoltre illusorio, in quanto il rendimento vantato è in realtà drogato da finanziamenti pubblici (i CIP6) e dai certificati verdi. Come primo passo verso la corretta gestione dei rifiuti solidi urbani, il Movimento promuove la separazione secco-umido su tutto il territorio regionale, in attuazione della direttiva europea 91/156.

Nel ciclo di vita dei materiali lo scarto è un errore evitabile. Con il compostaggio dell’umido e la riduzione a monte e il recupero del secco, Rifiuti zero è un obiettivo possibile.”

I danni prodotti da queste discariche sono infiniti, da quelli alla terra, alla salute umana e animale, ai danni all’immagine e alla dignità dei cittadini, fino ai danni nel già sottovalutato turismo che dovrebbe attrarre uno dei luoghi più incantevoli del mondo, quali il Parco del Vesuvio e la Campania in generale.

Il candidato al consiglio regionale sarà in Assemblea insieme ai cittadini e ai comitati civici che, il giorno 20 marzo a Boscoreale in Piazza Pace alle ore 17, per diffondere ancora l’informazione e gridare la sua indignazione.

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