La vera storia dei rifiuti in Campania

Sono appena tornato dal consiglio comunale di Boscoreale dove i cittadini, con la loro presenza, hanno costretto i consiglieri a discutere della II discarica sul Vesuvio.

Sono lontani i nostri politici locali dal capire cosa c’è dietro la gestione dei rifiuti in Campania.

Si attengono alla versione ufficiale, edulcorata, che fa comodo sia al centro-sinistra che al centro-destra.

Dimenticano la parolina magica “Deroghe”

E’ con questa parolina che il governo di centro-destra, la regione di centro-sinistra e i vari commissari dell’emergenza hanno banchettato con i nostri territori.

In deroga alle leggi, in deroga alla salute, in deroga all’ambiente, in deroga al territorio. Fanno ciò che vogliono.

Aggiungi il segreto di stato, la militarizzazione del territorio e l’affare è fatto (un modello non molto originale se si pensa alle organizzazioni criminali che trasgredendo la legge, utilizzando corpi armati e l’omerta hanno perseguito i loro fini)

Per ritrovare il filo della matassa basta leggere le inchieste sulla protezione civile (appalti segreti, veloci e milionari, con affidamento diretto ) e le inchieste sui rifiuti.

Ma non sarà tuttavia la legalità a risolvere il problema dei rifiuti, ma è necessario un cambio di paradigma.

Deve partire la nuova era basata su uno sviluppo sostenibile, costruito dalla rete dei cittadini, con un potere distribuito.

Come nel programma del MoVimento a 5 stelle

Le soluzioni già esistono: Il business degli inceneritori e discariche può essere sconfitto da una soluzione più economica, più pulita e che crea maggiori opportunità lavorative con la differenziata porta a porta e il Trattamento Meccanico Biologico.

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