La digitalizzazione del patrimonio del Conservatorio di Napoli sarà ricchezza di tutti

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In commissione cultura abbiamo approvato una risoluzione che impegna il governo a digitalizzare i patrimoni artistici dei conservatori e di alta formazione del Paese, patrimoni che finora non erano stati sotto l’attenzione pubblica. Le biblioteche di stato costituiscono un patrimonio diffuso di grande rilievo. La biblioteca di San Pietro a Majella è uno dei siti più importanti dal punto di vista storico e artistico e questo patrimonio può diventare di tutti con un processo di digitalizzazione che il governo attuerà. La risoluzione della commissione impegna il governo a porre in essere le iniziative normative necessarie a configurare le biblioteche che per tradizione, pregio e rarità di fondi bibliografici presentino un interesse particolarmente rilevante, quali infrastrutture di ricerca locali o nazionali, fruibili dalla comunità scientifica per condurre ricerche di alta qualità, senza vincolo di appartenenza istituzionale o nazionale. La commissione sottolinea nella risoluzione anche la necessità di dotare le biblioteche di personale specializzato per conservare, a incrementare e a rendere fruibile il patrimonio documentario e museale, su qualsiasi supporto, in correlazione sia all’attività didattica, di ricerca e di produzione dell’istituto, sia alla sua funzione di biblioteca musicale del territorio.

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