Tutte le informazioni sull’accoglienza scolastica di bambini e ragazzi ucraini

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L’Italia è impegnata ad assicurare accoglienza umanitaria alle persone che oggi fuggono dalla situazione bellica in Ucraina. Sul fronte educativo sono in atto diverse misure di sostegno per bambini e ragazzi che abbiano l’obiettivo di aiutare loro a ritrovare un briciolo di “normalità” nelle attività quotidiane.

Partendo dal supporto scolastico, sia le istituzioni scolastiche che gli Uffici scolastici regionali si attiveranno per realizzare l’integrazione scolastica degli studenti in fuga dalla guerra, assicurando l’inserimento il più possibile vicino ai luoghi presso cui questi ultimi trovano asilo.

Nell’accogliere i bambini e i ragazzi a scuola si potrà fare riferimento alle esperienze di peer education e peer tutoring, come anche all’utilizzo di materiali didattico bilingue o nella lingua madre. Si raccomanda pure di riservare la massima cura nel coinvolgimento del nucleo familiare con cui gli studenti sono arrivati e al collegamento fra tempo scuola e tempo extra-scuola, per l’offerta di occasioni di socializzazione, ricreative o sportive, ad esempio.

Sul versante relativo al supporto psicologico, potranno essere impiegati i fondi destinati dall’art. 1, comma 697, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, per fornire assistenza psicologica anche agli studenti ma anche alle famiglie, con lo scopo di mitigare il disagio connesso all’emergenza epidemiologica, aggravato pesantemente dalla guerra.

Sarà poi fornito un supporto linguistico, poiché la barriera linguistica è uno tra i più grandi scogli da superare rispetto all’azione scolastica, è previsto dunque che il personale della scuola possa essere affiancato da mediatori linguistici e culturali.

Per tutti questi obiettivi il ministero dell’istruzione ha messo a disposizione una prima cifra di 1.000.000 da destinare alle istituzioni scolastiche coinvolte in tali attività.
Tale cifra sarà distribuita in base alle esigenze rappresentate dagli uffici scolastici territoriali, in raccordo con le Prefetture competenti, in favore delle istituzioni scolastiche coinvolte. Verranno poi fornite ulteriori indicazioni sulle modalità relative al finanziamento in questione.