SUBITO RISPOSTE AI MARITTIMI SU APPLICAZIONE LEGGE AMIANTO, LA MIA LETTERA ALL’INAIL

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Mi trovo ancora una volta a denunciare i torti che da decenni subiscono i marittimi italiani, una classe di lavoratori abbandonata da tutti i livelli istituzionali. L’applicazione della legge sull’amianto dovrebbe permettere a centinaia di lavoratori esposti a materiale tossico un riconoscimento pensionistico e benefici alle famiglie di quei marittimi che sotto l’amianto ci sono morti. Il Movimento Cinque Stelle, i lavoratori e sindacati avevano creduto alle promesse dell’Inail della Campania per risolvere l’emergenza almeno per quanto riguarda i marittimi della regione. Ma purtroppo, come spesso mi trovo a denunciare, alle promesse non fanno seguito risposte concrete da parte delle istituzioni.

Ho scritto a Daniele Leone, dirigente responsabile dell’Inail della Campania, per chiedere un incontro urgente con la dirigenza dell’Istituto di previdenza regionale con sede a Napoli e i responsabili nazionali USB del settore mare per continuare il confronto avviato a maggio sulle problematiche connesse alla mancata applicazione della legge sull’amianto.

LEGGI LA LETTERA -> 2017-07-06 Inail Campania

Lo scorso 8 maggio, infatti, a seguito di un sit-in dei lavoratori e dei sindacati, Leone si era impegnato a “garantire entro fine giugno la chiusura delle circa 400 pratiche con revisione, in autotutela, delle pratiche vittime della difformità di trattamento segnalate all’ente”. Ad oggi  nessuno dei 400 lavoratori ha ricevuto alcuna comunicazione.  Questi lavoratori non possono più aspettare. L’assenza di volontà politica di ascoltare le loro richieste e la lentezza della burocrazia hanno già inflitto un colpo mortale a chi da anni è vittima di un vero e proprio calvario. Chiediamo sicurezza e terremo alta l’attenzione su questa vicenda per garantire risposte a chi ha ancora sete di giustizia.

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