I test Invalsi da strumento di misurazione si sono trasformati in strumento di valutazione degli studenti, dei docenti e della scuola. Un grande quizzone da LASCIA e RADDOPPIA che non ha nessun presupposto pedagogico. Libri ed insegnanti in questi anni si sono trasformati in addestratori per i TEST. Una deriva che il M5S vuole fermare.
Per questo ha depositato una proposta di legge a prima firma Gianluca Vacca che cancella i Test di INVALSI dagli esami e dal sistema di valutazione, sostituendo il voto numerico in giudizio fino alle scuole medie.
LEGGI LA PROPOSTA DI LEGGE -> http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/cultura/2015/10/proposta-di-legge-m5s-su-valutazione-per-superare-la-riforma.html
Nella scuola bisogna SAPER estrarre le capacità dei bambini e ragazzi e non trasformarli in NUMERI senza alcun rispetto per le loro CARATTERISTICHE e COMPETENZE di altra natura. Sosteniamo quindi docenti, studenti e famiglie che hanno deciso di boicottare o scioperare durante la somministrazione delle PROVE INVALSI del 4 e 5 Maggio e del prossimo sciopero del 12.
LEGGI COSA SCRIVONO GLI STUDENTI
Il 12 maggio boicotteremo i test INVALSI perché:
- Costosi: ogni anno vengono spesi 14 milioni di euro per la somministrazione dei test, mentre ci viene detto che “non ci sono soldi” per finanziare l’edilizia scolastica o il diritto allo studio;
- Dannosi: producono una didattica nozionistica che considera gli studenti numeri e non persone. I test sono incapaci di valorizzare le intelligenze di tutte e tutti;
- Escludenti: sono basati su un concetto di merito sbagliato che ignora le disuguaglianze socio-economiche profonde che ci sono tra gli studenti;
- Antidemocratici: sono costruiti dal MIUR e dall’INVALSI mentre la valutazione dovrebbe essere un tema costantemente discusso e deciso nelle scuole dal basso.