Avevamo creduto, insieme agli studenti, in una vera riforma del numero chiuso dell’Università. Invece anche il ministro Giannini, ex rettore, si è subito adeguata alle tecniche della propagnada di Renzi e gioca con le vite delle persone. Il nulla di questo governo si espande e dopo la figuraccia fatta nella vicenda del concorso per le specializzazioni mediche, la riforma annunciata dell’accesso alle facoltà mediche, con la volontà di seguire il modello francese (test di accesso alla fine del primo anno), viene rinnegata.
Avevamo sperato di poter, per la prima volta, collaborare con il Governo per portare avanti un progetto da noi sostenuto da tempo: di adeguare il sistema francese per quanto riguarda l’accesso alle università italiane. Ma sono necessarie risorse e il governo non ha intenzione di investire in istruzione
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