Cile e Quebec chiama Italia. No all'austherity sulla pelle degli studenti!

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Ora basta!
E’ da Luglio 2013 che in commissione cultura è in discussione la proposta di legge del M5S che riduce mediamente le tasse universitarie per gli studenti.

Un’odiosa tassa occulta che ricade sulle famiglie, sui giovani sprofondati nella disoccupazione e che sta riducendo le iscrizioni universitari anno dopo anno.

Il PD ha ritardato di 12 mesi questa misura urgente per trovare una soluzioni migliore della nostra ed ha depositata la sua proposta di legge. Ora non ci sono scuse.

L’università e gli studenti aspettano un segnale da tempo. Come percentuale di spesa privata all’università (tasse universitarie) l’Italia è al secondo posto in Europa preceduta solo dal Regno Unito.

Il mancato introito dell’università con la riduzione di tasse proposte dal M5S sarebbe di circa 300 milioni, soldi che il ministro Giannini deve subito mettere in legge di stabilità sul Fondo Finanziamento Ordinario dell’Università specificamente per poter abbassare le tasse universitarie, in aggiunta a tutte le altre necessità come quella di garantire un turn-over al 100%

Dopo che sulla scuola il governo ci ha consegnato un piatto di lenticchie in attesa del prossimo anno Draghi, austerithy, europa, crisi, recessione, cambio di governo permettendo.

Gli studenti universitari non possono più aspettare. Riduzioni delle tasse universitarie SUBITO!

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