Renzi incassa il voto e restituisce il malloppo. L’estorsione è avvenuta nei confronti dei giornali di grossa tiratura nazionale e locale e la truffa è stata servita al popolo italiano, ma sarà solo la prima. Nel decreto IRPEF il governo tagliava 150 milioni di finanziamento pubblico all’editoria a vantaggio dei comuni e delle imprese prima delle elezioni (ipoteticamente la norma potrebbe costare alle ditte che vincono gli appalti circa 3 miliardi, ma nella pratica il dirigente della CONSIP afferma che l’unico dato certo e quello fornito della FIEG che afferma che nei bilanci risulta solo 150 milioni di euro e che metà di questa spesa è a carico delle pubbliche amministrazioni)
I giornali si sono schierati spudoratemente in campagna elettorale a partire da Repubblica con l’editoriale di Scalfaro per Renzi ed il PD. L’ex-sindaco di Firenze si è vantato di iniziative che affascina chi ha votato il M5S. Dopo le elezioni si getta subito la maschera e il decreto irpef viene cambiato con emendamenti dello storico Sposetti, da maggioranza e governo al Senato per ripagare una campagna spudorata a favore del presidente del consiglio.
Questi sono solo i primi 150 milioni che gli italiani pagano per aver dato fiducia al PD alle europee.
#vinciamopoi
Per info==> Renzi copia le proposte del M5S