Nasce la democrazia fatta in piazza

tra_i_cittadini
Sono stato tra i cittadini che fuori dal Parlamento sognavano la caduta di questo Governo. Persone variegate, di tutti i tipi, studenti senza prospettive, liberi professionisti che racimolano 4000 euro all’anno, anziani che a Natale potranno mettere a tavolo solo le patate del proprio orto, persone che sono costretti a pranzare alla Caritas, giovani imprenditori che stanno per chiudere l’impresa che hanno ereditati dai genitori e trovano profondamente insopportabile i privilegi della politica e le misure miopi di questo Governo.

Ho trovato in quella piazza un confronto spontaneo e vero, intergenerazionale e interclassista tra tutti i cittadini che stanno subendo gravemente la crisi. Potrebbe essere l’inizio di una nuova democrazia, una democrazia fatta in piazza che se sceglierà la strada costruttiva della proposta e della creatività troverà noi del M5S pronti a recepirla.

I partiti che in questi giorni generalizzano dando connotazione “fascista” alla protesta fanno un grosso errore perchè rigettano interamente un grido disperato di istanze che arriva da tutti i cittadini. Se ci sono fascisti nella protesta vanno individuati e fermati, ma se si sceglierà una demonizzazione totale della piazza e una sua repressione la rabbia non potrà che crescere e la democrazia verrà così messa a rischio dagli stessi partiti che blaterano.

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