Azionariato diffuso sul controllo delle reti televisive

MediasetRai

Se non c’è una corretta informazione, se sono pochi gli attori che creano e divulgano informazione è chiaro che non possiamo considerarci in una società libera, capace di intervenire con coscienza sui processi democratici.

La visione del MoVimento 5 Stelle è che il possesso di ogni singolo canale televisivo appartenga ad un azionariato diffuso dove ogni singolo proprietario controlli al massimo il 10% del canale.
Quando i canali saranno nelle mani dei cittadini, dato che un azionariato diffuso permette questo, allora noi avremmo finalmente una reale pluralità dell’informazione, avremmo, come già si verifica in rete, tanti punti di vista dove i cittadini che fruiscono di tale informazione potranno analizzare chi è più o meno credibile e scegliere dove costruirsi in modo responsabile l’informazione.

Fondamentale è anche l’intervento sulle infrastrutture di rete. Dobbiamo garantire l’accesso a tutti i cittadini alla rete nel modo più semplice possibile. Siamo nell’era del web 2.0 dove l’utente non è più passivo, ma attivamente contribuisce alla costruzione dell’informazione attraverso i propri video, le proprie foto, le proprie narrazioni sul web.

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    Marco Iacovelli

    diffondiamo il piu’ possibile queste notizie in modo che un domani vtando m5s quester idee potranno facilmente essere attuate votate tutti m5s grazie

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    Roberto

    Buongiorno. L’azionariato diffuso potrebbe reggere nel tempo? Servirebbero delle regolamentazioni rigide con un sistema di controllo reale che non permetta a nessuno di poter rastrellare nel tempo azioni sufficienti a diventare azionista di maggioranza.

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    Torquato

    Un buon sistema potrebbe essere, una volta costituita la società popolare per azioni, porre il vincolo che le azioni stesse possono essere cedute dal titolare ad altri soggetti solo se questi sono parenti del titolare (parentela calcolata con larghezza, anche decimo grado andrebbe bene); mentre in caso di morte le azioni verrebbero distribuite secondo le volontà testamentarie del deceduto.
    Con questo meccanisco verrebbe stroncato ogni tentativo di rastrellamento, mentre per i titolari dei pacchetti azionari sarebbe l’equivalente dell’avere una assicurazione sulla vita da devolvere alle persone care.
    Per funzionare però con questa logica all’atto della costituzione nessuno dovrebbe detenere più dell’uno per mille del pacchetto azionario.

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