Vi ricordate #Crozza che prendeva in giro deputati e senatori del #M5S dopo le elezioni.
Uno dei bersagliati fu il nostro valente Sergio Battelli in Commissione Cultura, che venne ridicolizzato per la sua presentazione pubblica in cui ricordava che è un chitarrista. Crozza apostrofò “Ma lo sa che non esistono commissioni dove suonano dal vivo?”. Questo perché Battelli nella sua presentazione disse che voleva occuparsi di musica.
Bene. L’inutile Battelli ha depositato uno splendido progetto di legge sulla promozione musicale e curata la mozione sulla liberalizzazione della SIAE e la promozione di licenze aperte. La musica è una fetta del mercato economica non indifferente ma è anche un bene comune, un bene culturale di insostituibile valore sociale, che potrebbe diventare strategico per la nostra economia.
La proposta di legge del #m5s vuole dare slancio a tutte le realtà musicale contemporanee, sostenendo la trasformazione dell’industria musicale verso i nuovi scenari aperti al mercato dalla rivoluzione tecnologica e digitale e promuovendo fortemente il prodotto musicale italiano e dei musicisti emergenti, favorendo lo sviluppo di sinergie tra cinema, musica, teatro e danza, essendo tali settori sempre più interdipendenti tra loro.
Individuiamo prevalentemente misure a sostegno della produzione musicale italiana con un credito di imposta di importo pari al 5 per cento del costo sostenuto, incentivi alla produzione di video musicali di particolare rilievo artistico e culturale, interventi fiscali in materia di spettacolo dal vivo, interventi per sburocratizzare l’attività itinerante dello spettacolo dal vivo. La proposta di legge propone che l’aliquota IVA relativa alla musica dal vivo sia equiparata a quella relativa ai concerti e agli spettacoli teatrali e cinematografici, ossia al 10 per cento la medesima aliquota dovrà essere applicata nei contratti di ingaggio degli operatori dello spettacolo allo scopo utilizzati.
La copertura economica del progetto di legge si garantisce con la tassazione finanziaria.
Intervento di Battelli sulla mozione SIAE
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sarebbe bello ampliarla con tutto ciò che concerne il concetto di live, tour, spostamenti, creare finalmente il mansionario dei lavoratori dello spettacolo e dare un giusto riconoscimento a tutti coloro che si muovono intorno allo spettacolo. Ricordiamoci che gli eventi in italia muovono 1,5 punti di pil. Movimento creato da figure che non esistono a livello legislativo. Show Light designer, fonici, pa man, rigger, tecnici luci audio video, backliner, operatori luci, operatori video, ingenieri del suono, scaffer, ecc…..
Bello una legge per la musica fatta da un musicista. E’ il cuore del concetto del m5s (anche se mi auguro sia stata fatta coinvolgendo molti professionisti del settore)
Ma se non ci sono lavoratori dello spettacolo in parlamento che si fa? 😉
………..e non si dica che con la musica non si mangia.
Congratulazioni e grazie per l’iniziativa!
Aspettiamo una tua proposta