Unico obiettivo bloccare l’Eco-Mostro nel Golfo di Napoli


Il MoVimento 5 Stelle a Torre del Greco è stato l’unico che a Marzo in campagna elettorale per le regionali ha preso posizione netta sul tema del depuratore industriale di rifiuti tossici nocivi che dovrà sorgere nella mia città.

Per molti che concorrevano ad una poltrona da consigliere regionale era un argomento scomodo, mentre altri si erano fidate delle raccomandazioni di esponenti politici uscite su tanti giornali.

Io mi sono fatto l’idea che molti politici sapessero del depuratore ben prima che stampa e cittadini ne fossero a conoscenza ed erano in corso trattative sottobanco, per la spartizione dei posti di lavoro tra varie correnti politiche per gli appetiti delle solite clientele. Quando poi è saltato il banco si è deciso di rendere nota la notizia.

Il meetup di Torre del greco documenta questa storia dal 22 novembre 2007 e come tante altre associazioni di cittadini si sono attivati con trasparenza e con un obbiettivo chiaro: nessun nuovo impianto di depurazione per rifiuti tossici provenienti da tutta italia. E credo che contro una società come la WISCO Srl (di proprietà delle FS e Enel), che persegue il solo interesse di profitto, noi cittadini di Torre del Greco dovremmo colpirla al suo cuore: cambiando gestore elettrico e trovando soluzioni alternative alla Ferrovia dello Stato per gli spostamenti.

Ora tutti sembrano contro il depuratore, nessun politico torrese escluso.

Ma se un intero consiglio comunale non riesce a bloccare un progetto di morte per il turismo, la salute, l’ecosistema e l’economia della nostra città significa che non ha senso la sua esistenza. Significa che consiglieri e sindaco devono fare il gesto istituzionale più estremo: rassegnare le dimissioni.

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