Flash Mob – L’umore dei ribelli

Quel giorno, Venerdì 26 del 2010, si alzarano all’alba.

Erano una trentina e non si conoscevano, ma sulla banchina della stazione di Torre del Greco si riconobbero perchè tutti cercavano altre persone.

Videro il segnale e a diverse velocità si radunarono tutti in un punto.
Erano le 6.15. Tutti avevano il loro giornale, tutti avevano le stampe.

Alle 06.30 il treno n. 11, quello che tutti aspettavano, sarebbe passato in direzione Sorrento. A spicciolata altre persone sarebbero salite su da altre stazioni.

Erano di ogni estrazione sociale, di ogni età, stanchi di essere presi in giro. Era un vento, non veniva dal mare ma da dentro la città: mo’ basta, mo’ basta. Cittadini che cacciavano la testa fuori dal sacco.

Un Flash Mob – Il pensiero del mattino.

Un’incursione veloce per informare i passeggeri da Napoli a Sorrento e da Sorrento a Napoli che un’alternativa esiste per vivere la propria vita in pieno, senza accontentarsi, senza aver bisogno di ingoiare sempre il solito rospo. L’ennessima volta.
La Tv e media affermano che quel rospo è tra le migliori prelibatezze possibili che ci possiamo permette, ma tanti incominciano ad avere dei seri dubbi.

Poi il gruppo si disperde, ritorna a essere folla di persone. Corrono ai fatti loro ma più spiritosi, con un altra luce negli occhi, perché le rivolte fanno bene all’umore di chi le fa.

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