Vogliamo un futuro. Un’altra scuola è possibile

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Come fanno alcuni insegnanti a non VOTARE il MoVimento 5 Stelle? L’unica forza politica che vuole togliere i soldi alle grandi opere inutili (TAV in VAL DI SUSA, Ponte sullo stretto, etc.) e darli alla scuola.

Il PD ha tra le sue fila Profumo (l’uomo delle 6 ore senza retribuzione) e ha ripreso un vecchio progetto di ridurre il percorso scolastico pre-laurea di un anno (NUOVI TAGLI). LE sinistre si alleeranno tutte con il mostro PD e non conteranno nulla come al solito.

Il PDL ha falciato la scuola in questi anni e Monti richiede settimane di lavoro in più ai docenti senza retribuzione.

Con le vostre FALSE riforme senza un euro non ci prendete più in giro. Noi VOGLIAMO un FUTURO, la CASTA DEPREDA il FUTURO.

In parlamento mi farò promotore di una riforma della scuola che si ispiri al modello finlandese coinvolgendo nell’elaborazione docenti, studenti e genitori. Ecco alcune delle proposte da sviluppare:

Ciclo di istruzione lungo ed unitario, dai 7 ai 16 anni,
con cui si assolve l’obbligo scolastico, percorso che garantisce continuità e che abbatte il fenomeno della dispersione scolastica e le sue conseguenze sociali
Inserimento nella scuola di nuove figure professionali di affiancamento al lavoro degli insegnanti (psicologi, pedagogisti tutor, consiglieri di orientamento, specialisti nella gestione di disabilità gravi, consuler)
– Investimenti in formazione qualificata per i docenti orientata alle BEST PRACTICE con uno sguardo alle migliori scuole europee
Riduzione del numero di studenti per classe ad un massimo di 15 alunni
– Rafforzamento di organi scolastici che coinvolgano l’intervento attivo delle famiglie, degli enti locali, delle università, delle organizzazioni no profit e di reti di scuole nella definizione di un curriculum locale e nell’utilizzo degli spazi scolastici pubblici
Creazione di spazi per la formazione professionale nelle aziende, con l’obbligo per grosse aziende di avere un tutor aziendale dedicato alla realizzazione di percorsi formativi per l’inserimento nel mondo del lavoro rivolto a studenti diplomandi
Interventi di sostegno alla genitorialità e lettura a voce alta dai primi mesi di vita in ogni comune per evitare il formarsi di decifit cognitivi
Promuovere e facilitare interventi di formazione all’aperto e fuori dall’aula
Promuovere una nuova impostazione dei saperi su ispirazione del lavoro del prestigioso sociologo francese Edgar Morin, ma anche riacquistando le competenze dell’autoproduzione e dei “mestieri”

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