Le COP dimenticano le emissioni di CO2 dei miliardari


Il modello neoliberista sta boicottando il salvataggio della specie umana e rallentando ogni risposta concreta per fermare la crisi ambientale. Gli uomini più ricchi del pianeta si oppongono alle vere soluzioni perché dovrebbero modificare il loro impatto ambientale clamorosamente ingiusto ma proficuamente redditizio. La profonda ingiustizia dell’impatto ambientale si riversa sulle future generazioni che vengono elogiate a chiacchiere e massacrate nella realtà; la profonda ingiustizia dell’impatto ambientale colpisce tutta la popolazione mondiale ed è più dura per i più fragili e più poveri, che non solo devono accontentarsi di briciole, ma di un pianeta e di una natura devastata e degradata.

Nel luglio di quest’anno sul monte Cimone, dove ho festeggiato il compleanno di mia moglie, è stato raggiunto un gravissimo record di concentrazione di CO2, pari a 420 parti per milione (ppm). Secondo il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) dell’ONU una concentrazione di 430 ppm comporta l’aumento della temperatura della Terra di 1,5 gradi Centigradi, quella soglia che l’accordo di Parigi ci dice di non superare. I dati giornalieri provenienti dal satellite Copernicus registrano, invece, che in alcune aree del pianeta i 430 ppm si stanno già sfiorando. (3)

Quando solo 125 miliardari producono più emissioni di CO2 di una intera nazione come l’Italia (1) a casa servono le COP sul clima se non si decide di incorporare nei prezzi dei prodotti e servizi venduti questo costo di morte per gli essere umani e per il nostro pianeta? Se non si decide che ormai ha senso solo una tassazione legata esclusivamente all’impatto ambientale?L’impatto ambientale è quello che ci sottrae acqua, cibo, terra, aria, natura, biodiversità, risorse, tutti gli elementi necessari per garantirci la vita longeva sul pianeta Terra. Lo sottrae a noi oggi e ai nostri figli e nipoti che non hanno neanche la possibilità di dire “Ma..”

183 sono le aziende nel mondo che hanno una partecipazione azionaria per un valore di 2400 miliardi di dollari e 14 dollari su 100 dei loro investimenti sono inquinanti. Perché lo permettiamo? Perché le banche possono finanziare investimenti inquinanti? Perché in Italia permettiamo che Sace, l’agenzia pubblica italiana di credito investi per il 45 per cento per il settore crocieristico, il 20 per il petrolio e il 7 per i petrolchimici , con 27 operazioni su 100 che riguardano l’industria fossile ? (2)

Sono temi cruciali che non sono toccati, neanche di striscio, da nessun governo e da nessuna conferenza internazionale.

La neutralità carbonica deve diventare un parametro di tassazione, un parametro per costruire i bilanci di aziende e nazioni, un parametro per garantire o meno un prestito o un finanziamento dalle banche. Ciò che tanti continuano a chiamare “crescita” sta distruggendo il valore economico di ogni stato e di tutto il pianeta, un valore economico che dovrebbe essere ancorato alle risorse limitate che ha il pianeta e non ad astratte teorie economiche con capacità di accumulare capitali infiniti.

Lo switch dal neoliberismo all’ecocentrismo o al bioumanesimo deve essere il più veloce possibile perché non abbiamo tempo e le tensioni sociali e ambientali aumentano anno dopo anno. Il modello neoliberista è perfetto per una civiltà egoista, sprecona, sfruttatrice e spiritualmente ed emozionalmente sottosviluppata. Tutto quello di cui non abbiamo bisogno se vogliamo salvarci e fare un passo indietro rispetto al baratro che stiamo osservando.

(1) https://www.oxfamitalia.org/…/bn-carbon-billlionaires…

(2) https://www.editorialedomani.it/…/greenwashing-sace…

(3) https://atmosphere.copernicus.eu/charts/cams/carbon-dioxide-forecasts?facets=undefined&time=2022121600,3,2022121603&projection=classical_global&layer_name=composition_co2_totalcolumn