Diventa realtà una dote educativa universale per bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Si tratta di una dote di servizi educativi, servizi culturali, buoni pasto, servizi di trasporto, che li accompagneranno nel loro processo di crescita e che garantisce la riattivazione della scala sociale per 1,2 milioni di poveri che, nelle stime rispetto all’emergenza pandemica, rischiano di superare presto i 2 milioni. La dote universale entra nella mozione di maggioranza alla Camera sui giovani a cui sono dedicati i fondi europei ottenuti dalla grande battaglia di Giuseppe Conte in Europa.
Nel frattempo, una prima norma può essere già approvata nel decreto Sostegni per tamponare gli effetti negativi che hanno colpito i ragazzi in questo anno pandemico, periodo in cui sono aumentati gli abbandoni scolastici e le povertà educative nel nostro Paese. Abbiamo il dovere di intervenire con una quota da 1200 euro annui di beneficio che sostenga almeno per il periodo estivo la fascia di popolazione che ha subito più danni da questa pandemia e dalla chiusura delle scuole.