1) è realistico ipotizzare che parte dei fondi del Recovery Plan possano essere utilizzati per migliorare il porto di Torre del Greco e se sì come si può muovere la pubblica amministrazione?
Oggi l’amministrazione di Torre del Greco non è pronta per accedere ad alcun fondo, nazionale, del Recovery Plan e dei fondi europei del prossimo settennato perchè non ha una cabina di progettazione degna di questo nome. E sono troppe le occasioni che la città di Torre del Greco sta perdendo pur in presenza di fondi nazionali. Le ultime occasioni riguardano i fondi per le strutture sportive e quelle sul dissesto idrogeologico dove la città di Torre del Greco avrebbe potuto affrontare il tema degli alvei e gli scoli a mare che rovinano tanto la nostra splendida spiaggia vulcanica, quanto il nostro mare. Nonostante questo ho ricercato in archivio l’ultimo progetto sul porto che risale a ben 7 anni fa che ho portato all’attenzione del Ministero dei Trasporti e della mobilità sostenibile appena è partito il governo Draghi ma in assenza di nuovi progetti esecutivi l’amministrazione rischia di perdere tutte le occasioni, non solo quelle del Recovery Plan.
2) In qualità di presidente della commissione Cultura alla Camera ma soprattutto di deputato della città è stato coinvolto su quest’aspetto dal Comune e più in generale sull’intero iter legato al nuovo piano urbanistico Comunale?
Il M5S in consiglio comunale con Vincenzo Salerno e Santa Borriello ha dato un contributo di proposte notevole ed apprezziamo l’apertura del sindaco sul progetto di illuminazione pubblica con le fonti di energia rinnovabili che permetterà un bel risparmio di spesa per la città. Abbiamo proposto ed ottenuto che il parcheggio Palatucci venga convertito ad area sportiva e stiamo supportando il comune per trovarsi preparato a partecipare ai bandi per gli impianti sportivi di quest’anno. Lo stesso faremo per attrarre fondi per il trasporto scolastico ecosostenibile per la nostra città. Per Villa Delle Ginestre il governo ha stanziato 2,1 milioni per risanamento e recupero e il comune sta lavorando per adeguare l’accesso al sito culturale mentre non sta accadendo lo stesso per Villa Sora anche se recentemente c’è stato uno scostamento di bilancio che spero porti presto a realizzare il progetto della strada di accesso a Villa Sora che il governo attende per far partire un progetto di valorizzare e recupero del più importante sito storico della nostra città.
3) È favorevole ad una delocalizzazione dei cantieri navali?
Io credo che la tradizione dei nostri cantieri va rilanciata ma con un progetto alle spalle, come quello di diventare un molo turistico per il Metro del Mare anche per raggiungere le isole e per collegare via mare i turisti alle bellezze del Parco Nazionale del Vesuvio. Vicino al porto c’è la Stazione della Ferrovia dello Stato che può diventare uno snodo importante dopo la costruzione dell’HUB a Pompei tra EAV e FS, ma la Regione deve tornare ad investire sul trasporto regionale sia in ferro che in gomme, invece sembra che ci sia un disinvestimento nella nostra città . Detto questo dobbiamo abbandonare nei comuni del vesuviano la logica campanilistica ed agire di sinergia con le altre città del vesuviano perchè è anche l’unica strada per attrarre fondi europei e costruire un distretto turistico che porta beneficio ai cittadini. Il nostro comune è inserito tra i 9 comuni nel Grande Progetto Pompei per la zona Unesco del Miglio D’oro, è inserito nel Grande Progetto Parco Nazionale del Vesuvio e nel Grande Progetto Sarno ma deve giocare un ruolo attivo.
4) È funzionale pensare ad un porto turistico a Torre vista la vicinanza con Castellammare che ha due scali già adibito a tale compito?
La nostra posizione e la nostra tradizione marittima doveva consegnarci un ruolo più importante e strategico di quello che oggi ci viene assegnato nell’Adsp (Autorità di Sistema Portuale) del Mar Tirreno Centrale e nelle ZES (Zona Economica Speciale) nelle quale la Regione Campania non ha deciso di inserirci. Spero che nelle more della Riforma sulle ZES promessa dalla Ministra del Sud ci sia un ripensamento anche della Regione per garantire alla quartà città campana per popolazione un ruolo strategico
5) Auspica un tavolo di concertazione che la veda coinvolto con Regione, Comune e associazioni impegnate in un dialogo serrato?
Deve partire subito questo tavolo di concertazione ma ancor prima l’amministrazione comunale in pochi mesi dovrebbe varare una cabina di regia di progettazioni con i migliori professionisti del settore su tutte le linee di indirizzo dei fondi europei come quelli del fondo Next Generation Eu altrimenti perderemo tutti i fondi che voleranno sulle nostre teste nei prossimi anni e soprattutto questa città non si rialzerà mai dalla crisi economica nella quale è caduta da troppi anni. Su ogni tema per il bene dei cittadini torresi sarà sempre pronto a dare una mano