IL MIUR NEGA ANCORA L’USO DEI FORMULARI, FEDELI SBATTE LA PORTA IN FACCIA A STUDENTI E DOCENTI

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Il ministero dell’Istruzione sbatte la porta in faccia a migliaia di docenti, studenti e famiglie in mobilitazione che chiedevano l’uso dei formulari scientifici per lo svolgimento della Seconda prova dell’esame di maturità. E’ una vergogna che abbiamo cercato di contrastare attraverso una mia interrogazione al Miur ma che per l’ennesima volta, per l’ottusità dei governanti, non trova una risposta concreta.

Il Miur ha risposto a una mia interrogazione in cui chiedevo di autorizzare gli studenti impegnati con la seconda prova a usare i formulari scientifici per la prova di matematica della maturità.

La risposta del ministro non ci soddisfa. Il ministero crede che gli studenti ‘meritevoli’ siano quelli che immagazzinano più formule. Promuovono, cioè, un appiattimento del sistema di apprendimento, pienamente in linea con le politiche di tagli all’istruzione pubblica o di spreco di risorse perpetrate dagli ultimi governi di questo Paese. La prova di maturità dovrebbe valutare le capacità e le competenze che lo studente ha sviluppato nel corso dei suoi studi e non la difficoltà di ricordare a memoria formule e procedure sistematiche non inerenti alle competenze, ma al puro immagazzinamento di dati.

LEGGI L’INTERROGAZIONE -> http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5-10533&ramo=C&leg=17

ECCO LA RISPOSTA DEL MIUR

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