LEGGE DEL PD PRIVATIZZA IL SERVIZIO IDRICO, SALVIAMO L’ACQUA DELLA CAMPANIA

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Acqua pubblica, ma gestione privata: è questo il trucco di De Luca e del PD Campano.

Contro la legge di riordino del servizio idrico approvata in Regione dobbiamo partecipare in massa alla manifestazione regionale del 28 Novembre a Piazza Matteotti – Napoli alle 10.30 per fermare le multinazionali dell’acqua.

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In Regione Campania siamo stati gli unici a contrastare l’approvazione di una legge che di fatto privatizza l’acqua. Ma a nulla sono servite le nostre richieste di intervento.

Tutti i 27 articoli sono stati votati in solo 20 minuti, 20 minuti che dicono tutto su un processo legislativo che va a riformare la gestione dei servizi idrici in Campania. Una manovra studiata a tavolino, ma imprevedibile, per far saltare il nostro ostruzionismo. Con 10 minuti su 100 emendamenti li avremmo tenuti giorni a discutere.

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Con la nuova legge, De Luca rende inoppugnabili anche le delibere di aumenti tariffari dei commissari con l’art.27 e nomina un altro fedelissimo come Mastursi a capo dell’ente unico regionale che gestisce l’acqua. La seduta del consiglio regionale in cui il PD ha imbavagliato l’opposizione – solo la nostra! – per far approvare in fretta e fuoria questa legge, i comitati per l’Acqua Pubblica l’hanno definita Inaccettabile e Vergognosa, una barbarie istituzionale. Io l’ho chiamato Golpe, fuori dalla legge e dalla democrazia.

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Sul Corriere del Mezzogiorno, Sergio Marotta ci spiega perché questa legge è UN PASSO INDIETRO -> http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/economia/15_novembre_18/legge-sull-acqua-campania-vi-spiego-perche-passo-indietro-c73c099c-8e27-11e5-98d3-3cfe8f434bbc.shtml

Se credi nella democrazia e nei beni comuni, difendi l’acqua pubblica e vieni a manifestare!

 

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