Conosci l'indagato Giuseppe Proietti?

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Assieme agli altri Parlamentari M5S della Commissione Cultura ho chiesto a Franceschini l’immediata sospensione da parte del Mibact per tutti quei soggetti, alle dipendenze del ministero, indagati nell’ambito dell’inchiesta della Corte dei Conti sul caso Pompei. Mi riferisco, a Salvatore Nastasi, direttore generale per lo Spettacolo al vivo del Mibact e a Giuseppe Proietti, amministratore unico di Ales, società il cui azionista unico è proprio il Mibact.

Nastasi e Proietti sono coinvolti nell’inchiesta sui lavori per l’allestimento scenico del Teatro Grande di Pompei e sui lavori realizzati per la fornitura delle attrezzature, considerati “esorbitanti” rispetto all’obiettivo centrale, quello di mettere in sicurezza, restaurare e conservare il Teatro Grande.

La società Ales è una “in house” del ministero, società della quale ho denunciato le perdite fiscali e le ombre sulle assunzioni del personale impiegato nella vigilanza agli Scavi di Pompei, e non solo. L’ho fatto tramite un’interrogazione a Franceschini al quale chiedo anche di valutare l’incompatibilità dei ruoli politici assunti dall’amministratore unico, quel Giuseppe Proietti che ricopre attualmente anche l’incarico di sindaco di Tivoli.

Un bilancio in rosso per la “in house” del Mibact che nel 2012 faceva registrare perdite fiscali residue da oltre un milione di euro, anche a fronte di un utile esercizio da 460mila euro! A Franceschini ho chiesto di spiegarmi perché continua a denunciare un’assenza di risorse che si occupano della vigilanza a Pompei, quando proprio Ales ha già gestito lo stesso servizio agli Scavi. Dov’è finito il personale competente già impiegato?

Nelle assunzioni, la società potrebbe non rispettare il criterio del controllo analogo previsto dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale, requisito necessario per quelle “in house providing”, come Ales, appunto, e che permette di non ricorrere al libero Mercato! E, sebbene il capitale di Ales sia detenuto al 100% dal Ministero, questa società fa uso di agenzie internali per le assunzioni, com’è recentemente accaduto per gli operatori impiegati agli Scavi di Pompei.

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