Morire di sete nello stato italiano

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Acqua PubblicaMa in Italia la Sovranità non dovrebbe appartenere al Popolo?

Nel 2011 i cittadini avevano votato contro la privatizzazione del servizio idrico. A tre anni di distanza il Governo Renzi continua a tradire i suoi cittadini portando avanti politiche contrarie ai beni comuni e all’acqua pubblica!

La Camera ha recentemente approvato il ddl ambiente, tanto proclamato dal Governo di Enrico Letta. L’ex ministro Orlando aveva annunciato che il collegato Ambiente avrebbe rappresentato una vera svolta con tariffe più vantaggiose e forniture garantite anche ai morosi. Tutto sparito: il famoso articolo 29 del ddl, strumento di propaganda per Letta e Orlando, è svanito dopo che il collegato Ambiente è stato inviato in commissione! Anomalia scoperta e denunciata da Federica Daga in commissione ambiente del #M5S. Il risultato: non è più tutelato l’accesso all’acqua, un bene di cui nessun cittadino può fare a meno. Da domani lo Stato autorizza a morire di sete.

E’ l’ennesima mossa di un partito a difesa dei privatizzatori dell’acqua e di tutti i sostenitori dei poteri forti, presenti nel governo Renzi a guida Pd. Contro Gori, contro le scelte scellerate del Governo e in difesa dei cittadini ed in rispetto dell’esito referendario del 2011, venerdì 28 Novembre sarò a Napoli per partecipare alla Manifestazione Regionale per l’Acqua Pubblica. Insieme ai Comitati Campani per l’Acqua Pubblica e al Forum Italiano per i Movimento dell’Acqua, parteciperò al corteo che da piazza Garibaldi arriverà al <<Palazzo>> Santa Lucia. Cosa chiederemo? Una nuova legge regionale per l’acqua pubblica e l’annullamento degli illegittimi aumenti tariffari richiesti dalla Gori!!

Io sono ancora per l’Acqua Pubblica… E tu?

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