Il crac Deiulemar nelle mani del Ministro Orlando

CARTELLI DEIULEMAR[4]
Gentile Ministro della Giustizia Orlando,
l’ho già interessato di una vicenda, quella della ‘Deiulemar società di navigazione’ di Torre del Greco, con l’Interrogazione a risposta in Commissione 5/03437 del 16/10/2014 per conoscere le eventuali responsabilità degli organi giudiziari competenti in seguito alle segnalazione da parte dell’Unità di informazione della Banca d’Italia fino a chiederLe gli ispettori nelle Procure interessate.

Approfittando della Sua disponibilità ad approfondire tale vicenda che vede coinvolte 13mila famiglie di risparmiatori che hanno perso circa 800 milioni di euro, fornendo Le ulteriori dettagli della vicenda condividendo la lettera ricevuta dai vertici della Banca d’Italia ad una mia missiva del 27 gennaio del corrente anno .
Banca D’Italia ha risposto alla mia lettera sulla vicenda Deiulemar riportandomi l’elenco degli interventi che l’anno vista coinvolta a partire dal 2000.

“Sin dal 2000 la Deiulemar risulta essere stata coinvolta in indagini giudiziarie per abusivo esercizio dell’attività finanziaria a motivo dell’intensa attività di raccolta del risparmio attraverso l’emissione di prestiti obbligazionari. All’epoca, gli inquirenti hanno chiesto informazioni all’Ufficio Italiano dei Cambi (UIC), allora competente per l’analisi delle segnalazioni di operazioni sospette”.

Cosa ne è stato di quelle indagini? Perchè la vicenda scoppia con i tragici danni collaterali solo 12 anni dopo?
“Nel 2002 anche la Banca d’Italia ha fornito informazioni alla competente Procura della Repubblica in merito all’attività di raccolta del risparmio effettuata dalla Deiulemar, denunciando l’anomalo volume dei prestiti obbligazionari iscritti a bilancio negli esercizi 1999 e 2000, emerso incidentalmente nell’ambito di un accertamento ispettivo condotto presso un intermediario vigilato”.

Cosa ne è stata di quella denuncia? Perchè Banca D’Italia scopre ‘solo’ incidentalmente l’attività di raccolta di risparmio anomalo della Deiulemar nonostante che le banche presenti sul territorio avevano fatto partire decine di migliaia di segnalazioni a Banca D’Italia per le movimentazioni di cospicue somme di denaro?

“Con riguardo alla tematica dell’antiriciclaggio, si fa presente che tutte le segnalazioni di operazioni sospette riguardanti anomale movimentazioni riguardanti la vicenda Deiulemar pervenute tra il 1999 e il 2012 – dapprima all’ex UIC e successivamente alla UIF – Banca d’Italia – sono state inviate, tempo per tempo, al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e alla Direzione Investigativa Antimafia, come previsto dalla normativa, con apposite relazioni tecniche che ne analizzavano il profilo finanziario e ne riportavano i relativi motivi del sospetto”.

Perchè queste segnalazioni al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e alla Direzione Investigativa Antimafia non hanno condotto, fino al 2012, a nessun risultato? Esistono responsabilità sulla vicenda?

Ritengo fondamentale fare luce su una vicenda che presenta, purtroppo, ancora tante ombre dal punto di vista giudiziario, a salvaguardia dell’interesse degli 11000 risparmiatori coinvolti che, avendo deciso di investire in una società italiana, nel tessuto industriale italiano, oggi si ritrovano truffati e privi dei loro risparmi investiti.

Fiducioso di un Suo contributo per la risoluzione di questa drammatica vicenda allego a questa missiva la lettera di Banca D’Italia per l’adeguato approfondimento necessario.
Le porgo

Cordiali saluti
Cittadino in Parlamento Luigi Gallo
MoVimento 5 Stelle

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