Tutti in Campania abbiamo sentito parlare almeno una volta nella nostra vita del prestigioso Conservatorio Musicale San Pietro a Majella di Napoli, da pochi giorni dichiarato bene comune d’interesse storico-architettonico da Ministero e Soprintendenza, nei pressi della famosa strada dei musicisti (via s. sebastiano) con le botteghe della Musica.
Gli studenti, il futuro del paese che hanno deciso di investire in cultura, arte e musica mi hanno contattato per presentarmi un quadro assurdo: corsi che partono con molti mesi di ritardo con l’impossibilità di laurearsi nel tempo previsto, altri che non partono e basta; spazi dedicati all’offerta formativa ed altre attività che presentano gravissime carenze strutturali e igienico-saitarie.
L’ennesimo smacco che subisce il nostro territorio per l’incapacità di figure dirigenizali che non possono sottrarsi alla loro responsabilità sia per l’offerta formativa, che per i gravi problemi strutturali. E’ dal 2012 che paghiamo l’ennesimo COMMISSARIO per le gravi carenze già allora ispezionate.
Ora che si avvicina la scadenza del commissario e ci sarà un’altra giro di valzer, un’altra poltrona da occupare, ci verrà presentato l’ennesimo Salvatore della Patria, ma chi è responsabile di gravi inadempienze non paga mai in questo Paese. Perchè tanto ci sono i giovani, gli studenti che pagano per tutti.
Su questa vicenda il M5S farà chiarezza