IL PD E IL CONTROLLO DELLE FONTI DI INFORMAZIONE: SEMPRE DALLA PARTE DEGLI EDITORI

editoria
Esprimiamo solidarietà nei confronti del CdR dell’#Adnkronos, ai loro colleghi nei confronti dei quali è stata avviata una procedura di licenziamento, e dei giornalisti delle altre agenzie nazionali che hanno manifestato il loro dissenso e la loro preoccupazione per un futuro lavorativo tutto da chiarire.
Ci teniamo fuori dalla politica ipocrita del #PD che vota in commissione la salvaguardia dei lavoratori e nelle stanze del governo , tramite il sottosegretario all’editoria Legnini, si adopera in modo opposto per persuadere governativamente ad una riduzione delle agenzie di stampa.

LEGGI LA MIA INTERROGAZIONE http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=3/01286&ramo=CAMERA&leg=17

Il #M5S è dalla parte dei lavoratori e della pluralità e libertà dell’informazione da sempre. Ciò che contestiamo è il regime di informazione, i giornali che hanno tutti gli stessi titoloni, l’influenza di politici, partiti e aziende sull’informazione soprattutto in Italia, ma anche nel resto del Mondo.

Oggi i giornalisti dell’Adnkronos e di altre agenzie sono sotto attacco da questo governo i cui diritti sono messi in discussione dalle politiche che sta mettendo in campo il governo a braccetto con gli editori, la stessa connivenza con cui il governo fa velina nelle riunioni sull’EQUOCOMPENSO dei giornalisti

Fatta salva la nostra contrarietà al finanziamento all’editoria e la spinta alla creazione di nuove realtà editoriali con apposite start-up di giornalisti freelance che utilizzino anche i nuovi media, come da proposta di legge depositata. Sosteniamo che le convenzioni siglate da Palazzo Chigi con le agenzie di stampa debbano previamente passare attraverso il vaglio del Parlamento, che ha il diritto di avere voce in capitolo anche su questa materia. Nonostante le ingenti somme, pubbliche, messe a disposizione attraverso il rinnovo delle convenzioni tra Palazzo Chigi e le agenzie, c’è un piano assurdo del governo che mira a ridurre le fonti di informazioni dirette.

Non è accettabile che subito dopo aver intascato questi fondi, si possa anche solo pensare di compiere cure dimagranti, che fanno bene ai regimi che non vogliono una QUALITA’ dell’informazione.

Questo articolo ha un commento

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    lorenzo ciccarone

    di questo DE Benedetti ne sa qualcosa?visto di come si impegna nel listare la squdra a Renzi,farà altrettanto nel voler imbagliare la libera informazione?

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