Più fondi per i siti archeologici dimenticati

cento-camerelle-1Questo emendamento ha il fine di distribuire in maniera più equa le risorse che, altrimenti, da un canto sarebbero ingiustificatamente elevate per un numero ristretto di soggetti, e dall’altro assolutamente inadeguate, anzi irrisorie, per affrontare le emergenze di una molteplicità di beni a grave rischio di deterioramento.
Abbiamo proposto una riduzione delle erogazioni a favore dei Nuovi Uffizi e del Museo Ebraico della Shoah per destinarle al Fondo per gli interventi urgenti sui beni a rischio di deterioramento. Sono innumerevoli i siti che necessitano di interventi urgenti, ma mi limiterò a parlare dei siti che in questi mesi ho visitato, sollecitato dalle richieste della Rete e delle comunità.  
Parlo dei tesori archeologici che cadono a pezzi a Bacoli: Tomba di Agrippina, Sacello degli Augustali di Misenum, Cento Camerelle, la Piscina Mirabilis e il Castello di Cuma. Parlo dell’area Flegrea, decantata dai grandi oratori romani, come Cicerone, per la propria bellezza. Ebbene, questi siti stanno perdendo i propri tesori archeologici. Io spero che il Ministro Bray ascolti e vada a visitare anche i siti che hanno meno risonanza mediatica. Sono decine i siti di interesse nazionale chiusi e lasciati nel degrado più totale, mentre preziosi intonaci cascano al suolo rovinando irrimediabilmente la memoria storica dei luoghi.  
Potrebbero essere il volano di uno sviluppo sostenibile basato sul turismo. Queste terre traboccano di petrolio culturale, che non viene raccolto e fluisce via tra i rivoli della dimenticanza; prova ne è la condizione in cui versa la Tomba di Agrippina, splendido odeon che affaccia sul mare di Marina Grande e che è chiuso dall’epoca del bradisisma. Oggi, le persone che vivono a ridosso di spiaggia e del sito archeologico usano le mura romane per far asciugare gli indumenti intimi stesi al sole e possono guardare l’opera solo attraverso le sbarre dei cancelli che la delimitano.  
Ancora, il Sacello degli Augustali, paradossale tempio che sorge a Misenum, è inondato di acqua, e in questa vicenda si delinea anche il delinquenziale uso dei fondi pubblici. Con i fondi POR 2000-2006 dell’Unione europea sono state installate pompe idrovore, ma né il Comune di Bacoli, né la soprintendenza pagano la fornitura elettrica per farle funzionare. Così il sito rimane sommerso, a rischio crollo per le infiltrazioni d’acqua, ma soprattutto per il degrado.
La Dragonaria, residui a Miliscola di un’antica scuola militare, diventa parcheggio abusivo e le Cento Camerelle (il primo livello di età augustea, mentre gli altri tre sono di età repubblicana), sistema idrico unico nel suo genere, rimane chiuso dopo essere stato per secoli una delle tappe fondamentali del Grand Tour. Ha dei problemi statici e per la pubblica incolumità si pensò già circa dieci anni fa di chiudere questo impianto. Le comunità del luogo sono in attesa che i 400 mila euro stanziati per il ripristino di questo impianto siano messi sul tavolo per far ricominciare i lavori.
Un turista che viene in Italia non sa quali siti visitare, in che condizioni sono, quali giorni sono aperti, con quale mezzo si raggiungono e tutto questo va a danno dell’economia del Paese.  
Finora in ambito di beni culturali si sono distribuiti soldi a pioggia senza criterio, questo lo abbiamo denunciato anche in Commissione.  
C’è un tot di siti e di organizzazioni che ricevono dei soldi, poi decurtati o meno in funzione delle risorse disponibili. Vanno inseriti dei criteri per assegnare le risorse. Nel frattempo, chiediamo più risorse per interventi urgenti sui beni a rischi.

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Inviterei tutti i colleghi a leggere gli emendamenti del MoVimento 5 Stelle e non a votare solamente contro come gesto automatico. Ciò perché, se si leggono bene gli emendamenti, ci si accorge che i nostri emendamenti non vanno a dare regalie a singoli siti individuati chissà con quali criteri, perché noi in Commissione cultura ci siamo detti che vanno definiti dei criteri chiari e limpidi per distribuire le risorse! E noi non abbiamo presentato nessun emendamento che chieda risorse a Tizio e Caio o a Tizio e Sempronio, ma risorse generali ai siti che sono in degrado, a tutti i musei nazionali. Quindi, non possiamo essere attaccati per il fatto di elargire regalie a singoli individui o a singoli siti come invece è attaccabile, purtroppo, il Partito Democratico.

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    gilberto pazzi

    tutti vogliono più soldi per cose anche importanti. Ma lo sapete che di soldi non ce ne sono più. moltissima gente non sa come fare ad andare avanti. Quando userete il famoso “apriscatole”?

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