IN PARLAMENTO HO SVENTATO UN FURTO DA 6 MILIONI DI EURO!

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Passano le legislature, cambiano i nomi dei partiti, ma la vergognosa consuetudine delle marchette in legge della Stabilità in favore degli amici della politica resta sempre in piedi. All’interno della misura del governo su cultura e sicurezza, annunciata da Renzi dopo la strage di Parigi, la maggioranza stava cercando di piazzare un emendamento a prima firma Andrea Ferro (Pd)  con il quale avrebbe destinato un bel po’ di soldi alla Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura, guidata dalla moglie del deputato Pd Marco Causi – già assessore al Bilancio al Comune di Roma durante le giunte Marino e Veltroni -. Di fronte alle nostre forti rimostranze quella parte dell’emendamento è stata stralciata.

LEGGI COME HO SVENTATO UNA TRUFFA DA 6 MILIONI DI EURO -> https://www.galloluigi.com/2015/12/15/come-ti-smaschero-il-pd-la-supermarchetta-culturale-in-legge-di-stabilita/

Resta invece in piedi quella parte l’emendamento che prevede di non applicare alla Fondazione Maxxi, presieduta da Giovanna Melandri, le norme sulla spending review. Ciò gli consentirà di poter “sforare” fino a 500 mila euro all’anno a partire dal 2016. Ci domandiamo per quale ragione il governo, ancora una volta, adotti un trattamento di favore nei confronti di una realtà la cui gestione dei fondi è risultata essere, più di una volta, tutt’altro che rigorosa. La risposta è fin troppo evidente: la piovra dei partiti ha occupato sistematicamente ogni possibile casella, creando un mostro fatto di intrecci, reti di rapporti personali e politici che ha un solo scopo: tutelare i loro affari .

Tra l’altro, si continua ad avere un occhio di riguardo nei confronti di una Fondazione di diritto privato, al cui interno sta per entrare in qualità di socio fondatore un altro privato di peso: Enel. Di tante e tali attenzioni vorrebbero poter godere tante realtà del pubblico in difficoltà che però evidentemente, al contrario del Maxxi, non hanno santi in paradiso.

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