La Regione spreca i soldi dei cittadini a danno delle bonifiche del Litorale e del Parco nazionale del Vesuvio

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Sulla bonifica delle aree del Litorale vesuviano Stefano Caldoro fa solo propaganda e vuole finanziare l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale dimenticandosi delle vere priorità. Degli oltre 5 milioni e mezzo di euro che il ministero dell’Ambiente e la Regione hanno messo a disposizione per la bonifica dei siti inquinati, solo 471mila euro saranno destinati alla progettazione e alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree. La Regione non può pensare di finanziare con 1milione e 200mila euro lo studio dei valori di fondo perché è una cifra spropositata e perché quelle analisi sono state già realizzate dai geologi della Federico II di Napoli.

Lo affermo in un’interrogazione che ho rivolto al ministro Ministero dell’Ambiente Gian Luca Galletti nella quale chiedo di ricalcolare i costi previsti per l’individuazione delle aree di indagine da bonificare. A Galletti chiedo anche di rivedere l’intero piano di interventi progettati dalla Regione, alla luce del lavoro fatto dai geologi della Federico II di Napoli sia nei Comuni del litorale vesuviano (Trecase, Boscotrecase, Terzigno, Boscoreale, San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e Pompei) che negli altri Comuni della Provincia di Napoli e in via di completamento in tutta la Campania.

Secondo le stime dell’ARPAC, infatti, per quest’operazione sono necessari 200mila euro per ciascuna delle aree prese in esame, somma che andrà in favore di terzi preposti ad effettuare le analisi del caso. Per il gruppo di ricerca di Benedetto De Vivo, docente del dipartimento di Geologia dell’Università Federico II di Napoli, invece, sono sufficienti 150mila euro, con un esubero di 50mila euro per ciascuna delle aree da analizzare.

Come al solito mi sembra che la Regione sprechi soldi dei cittadini a danno delle bonifiche stesse. Un vero e proprio crimine contro i campani. A Galletti, però, chiedo di non farsi complice di un ennesimo spreco di denaro pubblico, con i cittadini che aspettano le bonifiche da decine di anni.

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