Grillo e Conte fondamentali per il M5S

Grillo è la voce antisistema e radicale, che ha sempre messo al centro del proprio progetto politico gli ultimi e la drammatica crisi ambientale che stiamo vivendo, ma è anche un uomo pragmatico, che guarda ai risultati.

Non si è opposto, infatti, al governo Conte 1 per dare un governo al Paese e garantire la nascita del reddito di cittadinanza e della legge anticorruzione, elogiata dall’Europa. Ed è stato sempre Grillo che, con forza, ha voluto la nascita del Conte 2, contro tutte le volontà ostinate e contrarie, perché ha capito che gli isolamenti e gli egoismi delle destre non avrebbero mai potuto affrontare le sfide globali in corso: da un nuovo modello economico più equo alla crisi ambientale.

È miope concentrarsi troppo e solo su quello che sta accadendo oggi. Il M5S ha una storia che non va rottamata, ma valorizzata e rinnovata. Conte resta la persona migliore per fare questo passo in avanti.

Grillo resta il garante e deve comunque essere coinvolto per l’agenda politica da Giuseppe Conte. È un vulcano di idee sulla transizione ecologica e la sua anima antisistema può essere solo un arricchimento per il percorso di rinnovamento guidato da Conte. Ed ha un potenziale comunicativo enorme che non va addomesticato o reso inerte, ma è una risorsa che altre forze politiche si sognano.

Conte deve naturalmente avere la sua autonomia e agibilità politica, sentirsi pienamente investito di tutte le scelte da compiere: dalle alleanze alle scelte politiche, ma non può commettere l’errore che hanno commesso in tanti di circondarsi di fedelissimi che il più delle volte chiudono la visuale, invece di aprirla.

Conte non può mollare, non è nel suo stile, sarebbe un tratto inedito del personaggio politico che abbiamo conosciuto. Conte alla guida del M5S è l’ingrediente che manca nello scenario politico per arginare una destra pericolosa, divoratrice, antiscientifica e isolazionista, che si scaglia contro i più deboli. E allo stesso tempo è l’uomo capace di avere un orizzonte di lunga vita di riforme che rinnovano l’etica pubblica del nostro Paese.

Il M5S è in continuo rinnovamento e ha trovato sempre in questo rinnovamento la sua forza, ma senza radici non c’è vita. Grillo resta l’ingrediente fondamentale anche per un movimento totalmente rinnovato, così come lo è Conte.