Gran parte degli investimenti del PNRR saranno focalizzati sul capitolo istruzione, per una vera ripartenza, che tenga conto dello sviluppo delle nuove generazioni e quindi del Paese tutto.
È oggi disponibile il cronoprogramma, che va da qui a giugno, delle sei riforme che riguardano l’istruzione.
In seguito ai cinque bandi su mense, palestre, messa in sicurezza, nuove scuole (compresi asili nido), entro marzo è atteso l’avviso per le azioni di tutoraggio e formazione di studenti a rischio dispersione o che abbiano già abbandonato la scuola. Saranno attivate dunque le prime iniziative antidispersione, una piaga enorme che il Paese si trascina dietro da anni.
È fissata al 30 giugno, invece, la presentazione del piano di rafforzamento delle competenze Stem e per la formazione digitale con poli che saranno istituiti dalle scuole che ne faranno richiesta attraverso il bando.
Ci sarà poi un focus su Scuole 4.0 per trasformare almeno 100 mila classi in ambienti innovativi di apprendimento al 2026.
Per quanto concerne l’università, entro marzo è prevista, inoltre, la mobilità dei ricercatori universitari ed entro giugno è atteso l’avviso sui dottorati.