#CuraItalia: strumenti di tutela per i lavoratori marittimi

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QUALI STRUMENTI DI TUTELA SONO STATI SVILUPPATI NEL DECRETO PER I LAVORATORI MARITTIMI?

Il DL “Cura Italia” prevede interventi di tutela del reddito per i lavoratori marittimi e per il personale amministrativo e di terra delle imprese armatoriali con più di cinque dipendenti.

E’ stato stabilito che i datori di lavoro che nell’anno 2020 sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19, possono ricorrere ai fondi di solidarietà presentando domanda di accesso all’assegno ordinario e indicando la causale “emergenza COVID-19” per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020, con una durata massima di nove settimane e comunque entro il mese di agosto 2020.

Laddove sussistano casi di lavoratori non tutelati da questo strumento (nel caso ad esempio di imprese con meno di 5 dipendenti) si potrà ricorrere alla Cassa integrazione in deroga prevista da questo Decreto.

Inoltre, considerata la sospensione delle attività dei centri di addestramento marittimi a causa del Coronavirus, è stata  prorogata la validità dei certificati di addestramento.

Le Capitanerie di Porto di iscrizione dei marittimi, che sono in possesso di un certificato di competenza scaduto o in scadenza nel periodo dal 04 marzo al 30 aprile, ne rilascino d’ufficio la proroga.

Inoltre, con la nota della Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute Mauro Dionisio, si prorogano di tre mesi anche le scadenze dei certificati di visita biennale.

 

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