Ecco chi sono gli sciacalli della disperazione

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Il governo PD fa affari sugli immigrati: fanno gli sciacalli sulla disperazione.
Il sottosegretario Giuseppe Castiglione, nominato da Letta e confermato da Renzi è indagato a Catania con l’accusa di abuso d’ufficio e turbativa d’asta per il Cara (centro richiedenti asilo) di Mineo.
Al centro dell’inchiesta un appalto del 2011 da 98,7 milioni di euro del Cara più grande d’Europa, che proprio in questi giorni sta ospitando i migranti sopravvissuti alla strage di domenica. All’epoca, Castiglione era presidente della Provincia di Catania e commissario per l’emergenza profughi. Il solito business della politica per chi fugge da fame e guerra. Castiglione è finito sotto inchiesta per le intercettazioni di Luca Odevaine, uno degli uomini chiave dell’inchiesta Mafia Capitale, nel 2011 consulente del governo per i rifugiati.
Era il governo di centrodestra, il governo sostenuto dalla Lega, altri sciacalli che devono la loro ricchezza economica e politica alla stessa esistenza del fenomeno dell’immigrazione.

Odevaine, intercettato, spiega che Castiglione sarebbe stato il vero dominus dell’assegnazione dell’appalto del 2011. Indovinate chi si aggiudica la gara del centro di accoglienza? Il Consorzio Sisifo, con una cooperativa rossa della Legacoop, e le coop bianche vicine a La Cascina (Comunione e Liberazione), più il Consorzio Sol Calatino (privato).


Durante il governo Letta (di nuovo PD) un emendamento alla Finanziaria inviò al Centro di Catania nove milioni in tre anni.
Capite perché il M5S dice che dietro le battaglie di idee tra sinistra e destra sui temi dell’immigrazione c’è solo un lugubre giro di affari? Speriamo che finisca presto l’incantesimo di questi parolai e subdoli manovratori dei sentimenti verso i cittadini e ci troveremo finalmente in un paese libero dai disonesti.

 

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