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Ormai all’interno dei vincoli finanziari imposti dall’Europa e dai grandi interessi economici, lo stato si sta disgregando e così di fronte ad un disinvestimento perenne nel mondo dell’istruzione:

2010 il 10,5% della spesa pubblica
2011 il 10% della spesa pubblica
2012 al 9,9% della spesa pubblica
2013 al 9,2% della spesa pubblica
2014 all’8,8% della spesa pubblica

si inizia a far ricadere tutto sulle spalle delle famiglie. Un sindacato stima che i contributi volontari arrivino a costare alle famiglie 335 milioni. L’istruzione deve essere garantita a tutti come prevede la costituzione e qui sul sito del Ministero dell’Iastruzione si chiarisce ciò che è OBBLIGATORIO pagare e ciò che NON E’ OBBLIGATORIO.

Dopo solleciti istituzionali che hanno avuto ridicole risposte dal Ministro è arrivata l’ora di passare alle denunce.
Con l’Osservatorio dei contributi scolastici vogliamo difendere le famiglie colpite da tasse occulte raccogliendo le denunce per portarle ai Responsabili degli uffici scolastici regionali e se sarà necessario alle procure.

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