La mia interrogazione sul futuro delle istituzioni concertistico-orchestrali

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Si discuterà nelle prossime ore la mia interrogazione al ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini in merito al futuro delle istituzioni concertistico-orchestrali, disciplinate dalla legge 14 agosto 1967, n. 800 che prevede che il ministro, sentita la commissione consultiva per il settore musica, possa con proprio decreto riconoscere la qualifica di “istituzione concertistica” alle istituzioni con complessi stabili o semistabili a carattere professionale che svolgono almeno cinque mesi di attività.

Il principale scopo delle istituzioni concertistico-orchestrali è la diffusione della musica classica sul territorio nazionale e del nuovo repertorio contemporaneo, con un particolare coinvolgimento dei giovani che sognano di diventare grandi artisti. Le Ico dovrebbero essere equamente distribuite su tutto il territorio nazionale e invece sono presenti solo in alcune regioni: in particolare, Marche, Puglia, Toscana Lombardia, Abruzzo,Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna, Sicilia, Lazio e Liguria.

Come già evidenziato in precedenza esiste un disequilibrio in merito alla distribuzione delle Ico sul territorio nazionale e dei relativi contributi ad esse assegnati. Il Movimento 5 stelle vuole dotare tutte le regioni, di orchestre giovanili, adottando iniziative per ristrutturare gli edifici che ospitano i conservatori e dotare questi ultimi di strutture, spazi e strumenti musicali. Questo può essere un segnale importante ed un primo passo per ridare fiducia al settore culturale e musicale che attende dei segnali dopo le difficoltà riscontrate a causa del Coronavirus e delle restrizioni che ancora oggi non permettono al settore di esprimersi al meglio.

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