Dl rilancio: un miliardo e 927 milioni di euro per università, ricerca e afam.

group of students working at the laboratory

Il Decreto Rilancio sostiene le l’università, le istituzioni di alta formazione artistica e musicale (AFAM) e gli enti pubblici di ricerca, nell’affrontare la fase post emergenziale conseguente alla crisi epidemiologica, garantisce gli studenti, i ricercatori e i docenti da eventuali effetti negativi derivanti dalla sospensione delle attività didattiche in presenza e supportare il diritto allo studio.

Nelle specifico il Decreto prevede:

  • Incremento per il 2020 del Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO) di € 165 milioni e un incremento del Fondo per il funzionamento amministrativo e didattico delle istituzioni AFAM di € 8 mln, allo scopo di ampliare il numero degli studenti che beneficiano dell’esonero, totale o parziale, dal pagamento del contributo onnicomprensivo annuale (NO TAX AREA).

  • Incremento di € 40 mln per il 2020 del Fondo Integrativo Statale (FIS) per la concessione delle borse di studio  per studenti capaci e meritevoli.
  • I dottorandi di ricerca titolari di borse di studio che terminano il percorso di dottorato nell’anno accademico 2019/2020 possono chiedere una proroga di 2 mesi del termine finale del corso di studio, con conseguente mantenimento della borsa di studio. A tal fine, per il 2020 si incrementa il Fondo per il finanziamento ordinario delle università FFO di € 15 mln. Inoltre, si prevede che, per il 2020, il termine per la conclusione della selezione per l’ammissione ai corsi di dottorato è rinviato (dal 30 settembre) al 30 novembre.
  • Incremento di 62 milioni di euro del fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’università, delle istituzioni AFAM e degli enti pubblici di ricerca vigilati dal Ministero dell’università e della ricerca. L’incremento deve essere utilizzato per iniziative a sostegno degli studenti che necessitino di servizi o strumenti per l’accesso alla ricerca o alla didattica a distanza.

 

UN PIANO DI INVESTIMENTI STRAORDINARI di 550 MILIONI PER LA RICERCA E PER IL RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO

l’assunzione  nel 2021, di ricercatori universitari a tempo determinato di tipo B e di ricercatori a tempo indeterminato negli enti pubblici di ricerca vigilati dal MIUR. A tal fine, dal 2021 il finanziamento ordinario delle università (FFO) è incrementato di € 200 mln annui e il Fondo ordinario per gli enti pubblici (FOE) è incrementato di € 50 mln annui. Sarà così possibile  assegnare altri 4mila posti da ricercatore per università ed enti pubblici di ricerca oltre ai 1600 già deliberati nel decreto milleproroghe approvato lo scorso 3 marzo. Il restante incremento del finanziamento ordinario delle università (FFO) di € 100 mln per il 2021 ed € 200 mln annui a decorrere dal 2022, sarà poi utilizzato per al fine di promuovere l’attività di ricerca.

 
500 MILIONI AGGIUNTIVI PER NUOVE BORSE DI SPECIALIZZAZIONE MEDICHE nei prossimi 5 anni.  Così ripartiti: 105 milioni per nuove borse di specializzazioni per gli anni 2020 e 2021 (TOTALE 210); e ulteriori 109,2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 (TOTALE 327), per finanziare 4.200 ulteriori contratti di formazione specialistica. Le borse di specializzazione medica aumentano del del 50%. Mai come in questo momento, diamo la dovuta attenzione ai nostri professionisti, superando la carenza di medici nel nostro Paese e investimenti cospicui in università e sanità.

 
500 MILIONI DI EURO PER IL SETTORE DELLA RICERCA APPLICATA:

Viene istituito presso il Ministero dello sviluppo Economico (MISE) il Fondo per il trasferimento tecnologico, con una dotazione di 500 milioni di euro per il 2020, finalizzato alla promozione di iniziative e investimenti utili alla valorizzazione e all’utilizzo dei risultati della ricerca presso le imprese operanti sul territorio nazionale, con particolare riferimento alle start-up innovative e alle PMI innovative.

 
CREATO UN NUOVO PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DEI PROGETTI DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE (PRIN) che, per complessità e natura, richiedano la collaborazione di più atenei o enti di ricerca. A tale scopo, si incrementa il Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST) di € 250 mln per il 2021 e di € 300 mln per il 2022

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