Diario dell’emergenza Coronavirus – Torre del Greco

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È dal primo caso positivo sul Coronavirus nella mia città che sono in contatto perenne con le istituzioni locali per fornire il contributo di proposte, coordinamento e sollecitazioni istituzionali che mi competono come rappresentante nazionale e portavoce del territorio.

Ho sollecitato il PREFETTO ai controlli e nella nostra città e ci sono stati presidi da parte di tutte le forze dell’ordine, dai VIGILI URBANI, dalla POLIZIA, dai CARABINIERI, all’ESERCITO che ringrazio. Ed oggi le forze dell’ordine raccontano di una città finalmente che rispetta le disposizioni governative

Ho da subito chiesto misure restrittive al SINDACO, informazione capillare e supporto concreto alla popolazione. Molte sollecitazioni e suggerimenti sono state accolte, per altre sono in attesa.

Va da subito pensato uno strumento comunale trasparente e giusto per intervenire sulle condizioni di povertà che aumentano tra tutti i cittadini: disoccupati, lavoratori precari, imprenditori, commercianti, marittimi. Appena sarà pronto uno strumento istituzionale come questo che individui con parametri oggettivi i cittadini e i nuclei familiari con maggiori esigenze economiche devolverò parte del mio stipendio a sostenere i cittadini più in difficoltà. Nello stesso momento ho sollecitato il governo ad intervenire con misure di potenziamento del REDDITO DI CITTADINANZA.

Ho chiesto al SINDACO il coinvolgimento di tutte le strutture sanitarie e laboratori della città, anche in convenzione con il sistema sanitario campano, per dare supporto alla filiera dell’emergenza, anche per aumentare il prelievo di tamponi e ridurre i tempi di risposte.

I consiglieri comunali hanno suggerito e fatto approvare al SINDACO diverse misure per la riduzione di costi e spese comunali a carico dei privati cittadini e delle imprese

In costante contatto anche con l’Azienda Sanitaria Locale ho chiesto da subito, insieme ai consiglieri comunali, un rafforzamento del presidio ospedaliero MARESCA di Torre del Greco. Ho trovato errato prevedere come presidio COVID-19 per l’area ASLNA3SUD l’Ospedale di BoscoTrecase e spero che questa scelta non abbia avuto motivazioni strettamente politiche. Se il focolaio principale di tutta la provincia di Napoli è Torre del greco sarebbe stato molto più naturale prevedere il presidio COVID-19 nell’ospedale di Torre del Greco. Oggi mi dicono che non si può tornare indietro perchè suddividere le risorse umane e strumentali sarebbe un danno per l’emergenza. E’ però evidente a tutti che le disfunzioni stanno esplodendo sotto gli occhi di tutti e bisogna agire.

Ho chiesto all’ASLNA3SUD di fare nuove richiesta di personale professionale per l’emergenza. I soldi e le leggi ci sono, le abbiamo scritte nel decreto 14 del 9 marzo 2020 poter agire sia per reclutare nuovo personale, che per acquistare tutto il materiale necessario. Chiedo di realizzare convenzioni con le strutture sanitarie e i laboratori locali e con ONG e associazioni di volontariato che si occupano di sanità ed abbiano le giuste professionalità in campo.

Sono stato in contatto con i Commercianti, gli imprenditori, le associazioni sportive ed ho lavorato ad alcune modifiche alle misure economiche governative (CURAITALIA) per allargare la platea del credito d’imposta per i fitti dei locali privati per le loro attività. E sto lavorando per sbloccare la liquidità per i prestiti della banche che purtroppo sul nostro territorio stanno dimostrando scarsa solidarietà in questo momento drammatico.

Ho contattato la comunità sacerdotale della mia città che sta lavorando ad aiutare gli ultimi ed ho chiesto una celebrazione ed un’omelia cittadina da trasmettere online per parlare a tutti i cittadini torresi con le parole dell’amore della sofferenza che sta colpendo la nostra città ed essere da conforto e da speranza per tutti noi.

Ai CITTADINI chiedo collaborazioni. Se ci sono professionisti sanitari si mettano a disposizione dell’emergenza. Attualmente nessuna raccolta fondi per strumentazione o protezioni sanitarie è utile. Se vogliamo fare beneficenza conserviamo i nostri soldi per rispondere all’emergenza di povertà
che presto inizierà a crescere a dismisura.

A tutti va il mio ringraziamento. Continuiamo a dare il massimo e a collaborare per salvare uniti il nostro territorio

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