Torniamo a sfidare i partiti, a volare alto, ritorniamo a costruire insieme un sogno, dobbiamo vincere per cambiare tutto definitivamente

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L’Umbria è stata un flop

Avevo già denunciato che si trattava di un’operazione sbagliata. La scelta di allearsi è stata fatta da Luigi Di Maio, insieme a un consigliere regionale, con scarsa condivisione con gli altri. Poi c’è stato il voto su Rousseau, con il sì del 60 per cento. Ma io ho votato no.

E perché? Lei è considerato uno favorevole alle alleanze con il pd

Perché si è fatto tutto in fretta, non c’erano le condizioni per stare insieme senza decidere cosa fare insieme

E ora? Che si fa alle prossime Regionali?

Penso che bisogna continuare a tenere aperto il dialogo. Promuovere una sfida positiva al centrosinistra e tenere alta l’asticella. Confrontarci con il Pd e anche con le civiche, purchè non create all’ultimo minuto.

In concreto che si fa?

Faccio l’esempio della Campania. Il Pd è disponibile a chiudere gli enti privati che gestiscono l’acqua e passare l’acqua e passare a una società pubblica? È disponibile ad aprire impianti di compostaggio? Bisogna sfidarli sui programmi

In Emilia il Pd, però, ha già pronto Bonaccini

Non voglio parlare di candidati. Vediamo prima se riusciamo a far convergere il Pd sui nostri temi identitari, per esempio su una corretta gestione delle partecipate

La reazione di Di Maio però è di segno opposto. Dice: ci abbiamo provato e non ha funzionato, quindi basta

Io sostengo la posizione di Beppe Grillo, che ha indicato la rotta quest’estate e l’ha ribadita anche a Italia 5 Stelle. Serve un piano di 10-20 anni per affrontare insieme le sfide ambientali e sottrarci alla destra, che punta solo sulle paure dei cittadini e sull’uomo solo al comando

Di Maio sembra avere ancora nostalgie leghiste. Vedi la posizione sulla nave viking e sull’Europa, dove essere ago della bilancia ha favorito la Lega

In Europa la situazione è più complessa, lì cerchiamo solo di vincolare le istituzioni a un impegno concreto nella ridistribuzione dei migranti. Dobbiamo uscire dagli slogan di destra e di sinistra

C’è chi chiede un passo indietro di Di Maio

Non mi appassiona più il tema della leadership. Secondo me ha anche stancato i cittadini che vorrebbero far emergere altri temi. Parliamo di criminalità organizzata, di sicurezza anche nelle scuole

Il governo rischia se il Pd perde in Emilia?

Non ci si può impiccare ai dati elettorali di una singola regione. Non si può cambiare la linea politica a ogni voto. Noi abbiamo sempre seguito la nostra strada e i nostri principi, non ci possiamo ora far cambiare da un voto

Di Maio è entrato in conflitto anche con Conte. Come sta lavorando il premier?

Io trovo che Conte sia un buon presidente del Consiglio. Apprezzo che voglia investire in istruzione e scuola e spero che ci riuscità

Il processo di riorganizzazione interno dei 5 Stelle è lento e non sembra soddisfare tutti

Ormai la riorganizzazione è richiesta da tutti e si farà. Serve più partecipazione e una semplificazione dei processi decisionali

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