I passi verso la Rivoluzione Culturale

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Ci siamo dati questo impegno, che dovrebbe essere sopra tutti i temi,  un ecosistema in cui mettiamo tutto, giustizia, energia, trasporti e mettiamo prima di tutto.

Fare rivoluzione culturale credo sia una cosa molto impegnativa, perché si deve fare prima su se stessi. Non è propaganda, non è convincere gli altri, ma avere il coraggio di assumere il ruolo che stai vivendo. Se sei quindi un cittadino per esempio puoi vivere da suddito o vivere da cittadino, quindi bisogna avere il coraggio di vivere da cittadino. Per me il coraggio si sposa anche con la verità, se un cittadino ha coraggio fa battaglie di verità, se è suddito è difficile che lo faccia.

Questo vale per tutti, per il consigliere comunale, che deve fare con coraggio e verità il suo ruolo e non fare il suddito. Lo stesso per il parlamentare, per il presidente di commissione, più in altro sei come responsabilità e meno vivi con coraggio e responsabilità più fai danni.

Questo paese ha dei dati clamorosi che non vendono diffusi dai media, siamo penultimi in spesa pubblica, dopo di noi solo la Bulgaria, siamo penultimi come numero di laureati. Questo porta a una situazione grave: quando si presenta un uomo forte, questo può dire scrivo io la sentenza e mi sostituisco al giudice, mi posso sostituire al poliziotto, alla guardai costiera e le persone si convincono che quella è la ricetta giusta (applauso)

Io credo che tra Renzi che ha voluto interpretare questo personaggio – con la retorica della velocità, che rottamava tutto e risolveva i problemi – e Salvini non ci sia tanta differenza; come il primo utilizzava l’aereo di stato per uso privato, così l’altro usa la moto d’acqua del Poliziotto.

Ci vuole una capacita per andare a leggere le cose complesse, come il reddito di cittadinanza.  Nel reddito ci sono mille fasi per far sì che funzioni correttamente. Forse ci siamo illusi che le soluzioni ai nostri problemi fossero le leggi o fosse comandare. Mi convinco sempre di più che la soluzione ai problemi significa attivare i processi giusti, ma questo non più avvenire se non ti allei con i cittadini. Se non c’è alleanza forte istituzioni e cittadini i processi giusti non cambiano il Paese.

Seguendo questa logica noi nella commissione cultura stiamo facendo molte cose, come la legge sull’ora di educazione civica. Una legge che non funziona però da sola, con l’insegnate che nella classe fa la sua ora di educazione civica, funziona grazie al pezzettino che abbiamo inserito nel testo sui patti locali, ovvero comuni, enti locali, associazioni che costruiscono percorsi  insieme alla scuola di cittadinanza attiva. Così come abbiamo disegnato i patti locali per la lettura. Noi diciamo che si devono dare degli strumenti in mano ai cittadini, strumenti per poter partecipare. Questa la chiave giusta per fare la rivoluzione culturale che vogliamo.

Però se dai uno strumento e non c’è una alleanza forte tra soggetti, questo rimane immobile. Noi abbiamo con questa logica cancellato uno scandalo che andava avanti da 20 anni, gli appalti di pulizia delle scuole in mano a soggetti privati, sempre gli stessi soggetti e le stesse cooperative; nella legge di bilancio abbiamo cancellato questa situazione, via le ditte e assunzione delle 12.000 persone precarie. Abbiamo contemporaneamente eliminato uno spreco di   denaro pubblico e fatto una cosa giusta per quelle persone.

Ci sono battaglie che nessuna altra forza politica avrebbe mai potuto fare e scardinare, perché chiunque in passato ci ha provato si ritrovava poi sempre alla fine nella situazione di ricevere la telefonatina finale, dopo aver superato tutti gli step, che bloccava tutto. Questa volta hanno trovato una porta in faccia e abbiamo ottenuto il risultato.

Credo nella necessita di unire le forze, altrimenti anche nella scuola rischiamo di ottenere poco. Tanti gruppi ragionano sui piccoli interesse particolari, ma se offri una visione più ampia e fai ragionare su quella – come per la battaglia sulle classi pollaio – e cerchi di convogliare tutte le forze verso un obiettivo comune, magari si risolvono poi anche le questioni del gruppo ristretto.

Andando su questa strada porteremo a casa molti grandi risultati.

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