OGGI FINISCE L’UBRIACATURA E LO STORDIMENTO ANTIDEMOCRATICO DEGLI ULTIMI 25 ANNI

gallofico

Oggi finisce l’ubriacatura e lo stordimento antidemocratico degli ultimi 25 anni, finisce il tempo di un parlamento piegato agli interessi del governo, agli interessi particolari di unici individui gruppi di potere e lobby. La nostra Costituzione, quel patto civile su cui si fonda la nostra Repubblica, è stata sventrata e calpestata in tutta la Seconda Repubblica.

I cittadini possono tornare a credere nei valori della democrazia, della partecipazione e nell’esercizio di una democrazia diretta dove il cittadino si fa Stato, fa la sua parte. Se vogliamo investire nel cambiamento, il primo passo da fare è andare avanti con coraggio verso la #TerzaRepubblica nata il 4 marzo dal voto dei cittadini, innanzitutto ridando al parlamento quel ruolo centrale nei processi decisionali democratici. E’ così che nasce una nuova stagione di diritti e dignità e poi una nuova stagione di libertà. Il popolo sentirà il cambiamento appena mostreremo la differenza tra noi in questo momento e il passato.

Il governo è tutta un’altra storia. Il governo deve essere separato e distinto dal Parlamento. Lo abbiamo detto e ripetuto fino allo sfinimento in questi giorni: le elezioni di presidenti di Camera e Senato sono una partita differente dal governo del Paese. Al governo del Paese il M5S deve realizzare il Reddito di Cittadinanza, al governo del Paese il M5S deve investire 25 miliardi in Istruzione e Ricerca perché come ha detto Roberto Fico “Ogni ragazzo che abbandona la scuola e sceglie la via dello spaccio e della violenza, sarà una sconfitta per tutti noi”, al governo del Paese il rilancio dell’Italia parte dallo Stop al Consumo di suolo e investimenti ad alto tasso occupazionale e ad alto tasso di qualità della vita: risparmio energetico, energia verde, depurazione e rete idrica, banda larga, digitalizzazione, dissesto idrogeologico, piano antisismico per le scuole, bonifiche e modello rifiuti zero.

Quasi 11 milioni di voti hanno scelto questo cambiamento. In ogni geografia ed in ogni calendario bisogna scegliere la rivoluzione giusta da fare.

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