SCUOLA, LA MIGLIORE RISPOSTA AI MINISTRI FEDELI E PADOAN: NO A GUERRA TRA PRECARI, SI’ ALLE STABILIZZAZIONI

 

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Per quanto tempo ancora credete di poterci prendere in giro? IL GOVERNO ha alimentato UNA GUERRA TRA PRECARI non utilizzando mai i docenti come una ricchezza ma come dei sudditi, dei numeri, degli stolti. Da insegnante mi sono ritrovato anch’io a fare il giro dell’Italia, ma avevo 26 anni e mi sono costruito il mio futuro. Questo governo ha preso persone di oltre 50 anni con famiglie e figli grandi, con madri e padri anziani da accudire e li ha condotte in giro per l’Italia. Sono state smembrate famiglie che non possono vedersi neanche nei week-end per i costi di un biglietto del treno che è diventato insostenibile per chi ha uno stipendio di 1200 euro. A migliaia di docenti che servono il paese da decenni è stato detto o accetti questo posto lontano dalla tua famiglia o non lavorerai più nella scuola. Non solo con l’obbligo per tutti di lavorare nei giorni festivi nei centri commerciali si sfasciano le famiglie ma anche con la Buona Scuola. Nel frattempo altri docenti precari di ogni ordine e grado restano fuori da qualsiasi prospettiva di assunzione anche se in questi anni hanno svolto con le supplenze un servizio al paese.

UNA SITUAZIONE CHE SAREBBE SANABILE PER TUTTI se i 400 milioni stanziati in legge di stabilità venissero utilizzati tutti COME HA CHIESTO IL M5S GIA’ CON UNA MIA RISOLUZIONE DEL FEBBRAIO 2016 per trasformate TUTTE le supplenze in posti a tempo indeterminato. Abbiamo calcolato che con quella cifra si potrebbero stabilizzare 53 MILA INSEGNANTI, esattamente le supplenze attuali , mentre il Miur (Ministero dell’Istruzione) parla di sole 25 mila unità, e il Mef (Ministero dell’Economia) scende alla misera cifra di 10 mila. Stiamo parlando, tra l’altro, del paese che in Europa è L’ULTIMO in investimenti in istruzione.

In un’intervista al Sole 24 Ore la ministra dell’istruzione Fedeli dimentica di dire che nel DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA (DEF) GIA’ PRESENTATO DAL GOVERNO c’è un dimezzamento della cifra stanziata per le assunzioni scritto in burocratese e inscena una guerra con il ministro dell’economia Padoan:

“per l’ampliamento dell’organico docente nelle scuole (circa 0,14 miliardi nel 2017 e 0,4 miliardi dal 2018, che al netto degli effetti fiscali e contributivi si riducono a circa 0,07 miliardi nel 2017 e 0,2 miliardi dal 2018)” dal DEF

Un calcolo mai fatto in altri casi analoghi e scorretto perché lo stato non può mai sapere quanta Irpef tornerà al cittadino con le detrazioni fiscali che si fanno con la dichiarazione dei redditi! LA SOLITA TRUFFA DEL PD. Che aspettiamo come cittadini, come docenti, come genitori, come studenti? Vogliamo farci fregare da un’altra sindacalista al governo, da un altro emissario di Bruxelles come Padoan, vogliamo accettare silenziosamente un altro taglio all’istruzione?

Io NO, il M5S no e darà battaglia !!

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