ACQUA. GORI E ACEA, DESTINO COMUNE: BLOCCARE SUBITO LA GIOSTRA DI NOMINE!

E’ necessario bloccare subito la giostra delle nomine e delle poltrone in Gori, che ancora non è un grado di farci capire chiaramente quale sarà il suo piano industriale per i prossimi mesi. In Campania, l’azienda che gestisce il servizio idrico è a maggioranza sotto il controllo di Acea, ed apprendiamo dai giornali che il socio privato cerca di dare consigli sulle nomine. Per anni, Pd e Forza Italia si sono interessati soltanto a spartirsi le poltrone in azienda. Se fossi in loro fermerei subito la giostra delle nomine e delle poltrone senza aver prima chiarito quale sarà nei prossimi mesi il piano industriale e il destino di Acea per Roma e per le partecipazioni di Acea nelle altre Regioni. Il M5S agirà nel solo interesse dei cittadini e del risultato referendario del 2011 sull’acqua pubblica.

Poche ora fa il nostro sindaco di Roma ha inviato una lettera ai vertici di Acea e all’Ad, Alberto Irace, per ricordare che il socio di maggioranza resta Roma Capitale e il sindaco eserciterà il suo ruolo di controllo. Sull’azienda campana hanno iniziato ad indagare la Corte dei Conti e la Guarda di Finanza anche sull’impulso dell’esposto del M5S per i 400 milioni che i soci privati devono alla Regione Campania. E non è tutto, su Gori pende ancora una spada di Damocle, l’indagine del tribunale di Torre Annunziata per assunzioni clientelari.

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