TIRRENIA, PRIVATIZZAZIONE ALL’ITALIANA: A DISCAPITO DEI CITTADINI E SOTTO INFRAZIONE UE

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Il ministero dei Trasporti ha confermato quanto da tempo stiamo denunciando: la privatizzazione di Tirrenia è avvenuta con aiuti di Stato, il che ci sottopone a un procedimento di infrazione europea, e poi privilegiando i soliti amici e potenti.

E’ la denuncia che faccio dopo aver ricevuto risposta dal ministero dei Trasporti a un’interrogazione presentata nel maggi 2014 -> https://www.galloluigi.com/2015/10/25/tirrenia-vi-racconto-un-tipico-caso-di-privatizzazione-allitaliana/

LEGGI L’INTERROGAZIONE http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/02775&ramo=CAMERA&leg=17

LEGGI LA RISPOSTA DEL MINISTRO

01-12-2015 01-25 PM

01-12-2015 02-23 PM

Interrogazione trasporti


La storia della privatizzazione ha inizio nel marzo 2009 con il governo Berlusconi. Lo Stato ha corrisposto alla Compagnia italiana di navigazione, che si è aggiudicata Tirrenia, circa 73 milioni di euro per 8 anni per un totale di 518 milioni circa. È proseguita anche la seconda tranche della privatizzazione che vede protagonista di una serie di compagnie che a vario titolo includono anche, ad esempio, per il gruppo Lauro l’ingegner Michele Palescandolo, che per più di vent’anni è stato ispettore per conto del Rina. Controllore e controllato coincidono. Come in Italia spesso accade. La risposta del ministero non ci soddisfa perché lascia nell’ambiguità le informazioni sull’assetto societario, rinviando alle competenze Agcm.

Come al solito a pagare sono i cittadini: in termini di riduzione del servizio, a causa della creazione del monopolio, e per la procedura d’infrazione che si sta per chiudere contro l’Italia.

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